Procede inesorabilmente la”mattanza” di piante nel territorio di Sassuolo. Durante gli ultimi mesi abbiamo assistito impotenti al taglio indiscriminato di molti alberi, di medio e grosso fusto che non presentavano alcun sintomo di malattia, un po’ dovunque. Una trentina in Via Crispi, una decina in Via Palermo, le prossime”vittime”in che zona saranno? Questi sono solo i casi più eclatanti!
Diverse altre piante hanno dovuto e dovranno soccombere nella realizzazione di opere che forse, se “pensate” in modo diverso, avrebbero potuto essere “graziate”.Sembra che ci troviamo di fronte a una vera e propria opera di distruzione del patrimonio arboreo che contribuisce a migliorare la qualità della vita e dell’aria in una città dove l’inquinamento raggiunge livelli preoccupanti.
L’Amministrazione Comunale, nelle proprie scelte procede spesso in una direzione che va nel senso opposto alle richieste del cittadino. Negli incontri che si sono fatti per presentare progetti da realizzare nei quartieri, più che a una partecipazione dei cittadini a condividere le soluzioni presentate, si è spesso assistito a un lungo braccio di ferro con gli amministratori che volevano imporre progetti non in linea con le aspettative/esigenze dei residenti.
Il Sindaco Graziano Pattuzzi addirittura, dopo aver annunciato pubblicamente la sua presenza all’ultimo incontro pubblico sulla sistemazione di Piazza Grande, ha preferito recarsi allo stadio a vedere la partita di calcio, giudicando prioritaria la sua scelta a seguire il Sassuolo Calcio a fronte di un problema che tocca da vicino gran parte dei cittadini.
Forse ci troviamo di fronte a governanti che vogliono imporre al cittadino scelte non condivisibili derivanti da una forse scarsa professionalità e forse da una scarsa capacità intellettuale nel portare avanti piani di sviluppo che si rilevano già superati fin dalla nascita.
Le cose facili spesso sembrano essere quelle più difficili per politici/dirigenti preoccupati forse solo di occupare una poltrona e con compensi faraonici forse ingiustificabili per il mandato che gli è stato affidato. Ci auguriamo che i cittadini aprono gli occhi e alla prossima occasione mandino in pensione una classe politica vecchia e superata sia come mentalità che come sistema di agire per dare spazio al cambiamento che ormai sempre più si invoca specialmente a Sassuolo.
Guandalini Mauro Segretario Lega Nord Padania Sassuolo