Piero Ruggeri, uno dei più importanti pittori informali italiani. La mostra, curata da Sandro Parmiggiani, presenta a Palazzo Magnani (fino al 20 aprile) 80 dipinti, molti di grandi dimensioni, che ricostruiscono il percorso creativo dell’artista (nato nel 1930 a Torino) dal 1955 ad oggi (la rassegna si chiude con alcune opere dei primi mesi del 2008).
L’iniziativa (promossa da Provincia di Reggio Emilia e Fondazione intitolata all’artista), vuole contribuire a una più ampia conoscenza di questo grande artista, tuttora in pieno fervore creativo. Nonostante i riconoscimenti, infatti, il valore della sua opera non è stato ancora diffusamente acquisito.
L’esposizione permette di seguire il dialogo ininterrotto di Ruggeri con la pittura e la sua tradizione, esplorata nella dimensione del segno e del colore, della stesura della materia pittorica e della costante tensione a una forma.
”I dipinti di Ruggeri – scrive Parmiggiani – fondono sguardo e memoria della natura nell’ambiente in cui ha scelto di vivere, il piccolo, isolato borgo di Battagliotti, ai margini di un bosco, e quotidiani trasalimenti dell’anima, ma vi si può sempre cogliere la vocazione internazionale dell’artista, che da subito aspira a dialogare con le esperienze piu’ alte che negli anni Cinquanta s’andavano svolgendo in Europa e in America: da De Stael a Bacon, da De Kooning a Kline e Guston, da Wols e Dubuffet a Appel e Jorn”.
Orario: 10-13, 15-19, lunedì chiuso. Biglietto 5 euro (intero). Info: 0522/454437 – Palazzo Magnani.
