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Reggio E.: approvato il bilancio dell’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia

Il Consiglio comunale ha approvato – con 24 voti favorevoli (Pd, Prc, Pdci, Verdi, Italia popolare, Sdi, gruppo misto – Idv) e l’astensione dei consiglieri Monducci (Gente di Reggio) e Rangone (Laboratorio Reggio) – il bilancio di previsione 2008 e il bilancio pluriennale 2008-2010 dell’Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia.


“A fronte di un costante incremento della popolazione reggiana, soprattutto nella fascia infantile 0-6 anni, incremento che pone Reggio tra le prime cinque città in Italia per indice di natalità – ha detto l’assessore a Scuola, Università e Giovani Iuna Sassi – ciò che il Comune chiede all’Istituzione, a cui ha affidato la gestione dell’intero sistema educativo zero-sei anni, è di perseguire per il 2008 i seguenti obiettivi: 1) mantenere e possibilmente accrescere le percentuali di scolarizzazione, ampliando e sperimentando ulteriori servizi, che favoriscano gestioni diverse, che utilizzino tutte le possibili risorse di quartiere, per l’integrazione tra bambini e famiglie di diversa provenienza, producendo integrazione e coesione sociale; 2) mantenere alti livelli di qualità, quando la città cambia così velocemente è più importante garantire qualità, essere esigenti, non transigere, non accontentarsi, potendo contare a questo proposito sul nascente Centro Internazionale Loris Malaguzzi; 3) mantenere e rafforzare un controllo rigoroso dei costi di gestione, chiamando tutti a contribuire in relazione ai redditi e al patrimonio, continuando a cercare forme di gestione innovative che permettano di recuperare risorse”.

“Nella consapevolezza che solo un ulteriore potenziamento della rete dei servizi educativi possa continuare ad assicurare i tassi di scolarizzazione finora raggiunti – ha proseguito l’assessore – il Comune trasferisce all’ Istituzione risorse sul piano triennale investimenti destinati all’apertura di nuove scuole e nuovi nidi, per la realizzazione di 450 nuovi posti, che si aggiungeranno ai 360 creati negli ultimi 3 anni e mezzo. In particolare:
– nuovo nido “Giulia Maramotti” nato dalla collaborazione tra la Fondazione Maramotti e il Comune per 78 bambini, che inaugureremo tra pochi giorni
– nuova scuola a Villa Sesso per 78 bambini dovrà entrare in funzione con il nuovo anno scolastico 2008-2009, realizzata in collaborazione con il cavalier Iotti
– una nuova scuola dell’infanzia statale, ove sperimentare anche una sezione primavera, nella sesta circoscrizione, per circa 80 bambini (realizzando anche collaborazioni con il ministero alla Pubblica istruzione)
– una nuova scuola al Centro internazionale dell’infanzia Loris Malaguzzi. Qui, vista la peculiarità del luogo, che si propone come spazio di innovazione e ricerca a disposizione della città, si dovrà sperimentare una iniziativa in continuità con la scuola primaria del quartiere, per 78 bambini, a partire dall’anno scolastico 2008-09
– ampliamento della scuola dell’infanzia di San Pellegrino. Un edificio di proprietà comunale, ove opera una scuola aderente alla Fism, dovrà essere ampliata per poter ospitare meglio le attuali sezioni di scuola dell’infanzia e per organizzare una nuova sezione Primavera. A partire dal prossimo anno scolastico, circa 20 posti in più
– ampliamento della scuola di Pieve Pio VI. La scuola è aderente alla Fism, in una zona della città ad elevata richiesta. Serve una nuova sezione Primavera per circa 20 bambini in più.

Inoltre, nel corso del 2009 dovranno prevedersi le seguenti realizzazioni:
– un nuovo nido nel Parco Ottavi realizzato attraverso un project-financing;
– una nuova scuola dell’infanzia nella ottava circoscrizione, in collaborazione con la parrocchia locale, per 50 bambini;
– una nuova scuola d’infanzia a Fogliano, in parziale sostituzione di quella esistente, per un ampliamento di circa 35 posti;
– la nuova collocazione della Scuola d’infanzia “Miro”, in via Settembrini, con ampliamento di circa 15 posti.

Per realizzare questi obiettivi i trasferimenti del Comune di Reggio all’Istituzione in questi anni si assestano intorno al 15-16% della spesa complessiva del Bilancio comunale (parte corrente): circa 20 milioni, una quota importante, che conferma quanto il Comune di Reggio Emilia investa storicamente nell’infanzia. Su un bilancio da 27.256.894 euro, ben 20.500.000 euro vengono elargiti dal Comune di Reggio, 830mila euro dallo stato, 300mila dalla Provincia e 5 milioni provengono dalle rette.
Degli oltre 27 milioni di euro, oltre 16 milioni sono destinati a spese di personale, 6,7 milioni per servizi, oltre 1 milione per materie prime sussidiarie, 890mila euro per spese di affitto, per un totale di oltre 26 milioni di euro di costi a cui si aggiungono 663mila euro di interessi passivi”.

“Il Comune in questi anni – da continuato l’assessore – ha teso a favorire le famiglie in difficoltà differenziando le rette in base a redditi e patrimonio, così che il sistema di contribuzione delle famiglie è stato oggetto di una revisione, sperimentata nei nidi d’infanzia dal settembre 2006 e nelle scuole dell’infanzia dal settembre 2007. L’applicazione di questo nuovo sistema di contribuzione, che ha visto un significativo aumento del numero delle fasce di rette, è stato attentamente monitorato ed ha al momento evidenziato: un sostanziale apprezzamento per il maggior numero di fasce di rette (da 5 a 10 nel nido e da 2 a 5 nella scuola dell’infanzia) che consente una distribuzione più equilibrata e più vicina alle reali condizioni delle famiglie, in particolare quelle con reddito medio-basso; un considerevole aumento dell’utilizzo dell’Isee (oltre 1.900 nel corrente anno scolastico a fronte di poco più di 1.000 del precedente)”.

Contestualmente all’approvazione del bilancio 2008 dell’Istituzione, il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, presentato da Prc, Pdci, Sdi e Verdi, che impegna la giunta a “verificare la possibilità di iscrivere, a parità di gettito, ulteriori fasce Isee alla fine di rendere la partecipazione ai costi sempre più equa e progressiva”.

“In questi anni gli alti tassi di scolarizzazione dei bambini più piccoli (nell’anno scolastico 2007-2008, il 62,1% frequentano un nido o una scuola d’infanzia) – ha concluso l’assessore – sono stati supportati da un sistema plurimo di offerta che ha permesso elevate percentuali di accesso dei bambini al nido e alla scuola dell’infanzia. Il sistema educativo reggiano nella fascia 0-6 anni è articolato in 55 scuole d’infanzia (21 Fism di cui 8 con sezione primavera; 20 comunali; 14 statali) e in 21 nidi d’infanzia (13 comunali e 8 cooperativi).
Dopo l’accordo, del marzo 2007 sulla stabilizzazione del precariato, sottoscritto da Comune e sindacati, si è provveduto all’avvio dei processi di stabilizzazione del personale dei servizi educativi che ha comportato la nomina a tempo indeterminato di circa 80 dipendenti (insegnanti, educatori, cuoche, esecutori e operatori)”.
















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