Il sindaco Graziano Delrio ha incontrato nei giorni scorsi i gruppi Al-Anon e Alateen di sostegno e auto-aiuto per le famiglie che hanno in casa una persona affetta da alcolismo (adulti e adolescenti), in occasione del ventiduesimo anniversario della loro presenza a Reggio Emilia e provincia.
“L’alcolismo è un problema che non riguarda soltanto le persone che bevono o le loro famiglie – ha detto Delrio – ma è un problema di tutta la comunità. Quando penso alla comunità penso a un mosaico. Se nel mosaico manca un pezzo, anche piccolo, il mosaico è incompleto. Voi fate un lavoro prezioso, mettete in pratica un impegno silenzioso ma utilissimo perché dà vicinanza a chi vive nella propria famiglia la tragedia dell’alcolismo e combatte l’isolamento che può verificarsi in questi casi. E facendo questo create un beneficio per tutta la comunità.
L’alcolismo è un problema da non sottovalutare. L’importante è prenderne coscienza e non lasciare soli gli individui e le famiglie ad affrontare questo problema che spesso viene vissuto come una tragedia nascosta.
Oggi l’alcolismo costituisce una vera tragedia sociale. La stima della mortalità alcol-correlata, su 100mila abitanti, è di 35 decessi per i maschi e di 8,4 decessi per le donne. A tali decessi occorre aggiungere la quota relativa ai più giovani per i quali gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte”.
“Come Comune – ha continuato il sindaco – siamo impegnati sul fronte della prevenzione, soprattutto nei confronti dei giovani, che spesso sottovalutano il problema ma sono fortemente esposti ai rischi legati all’abuso di alcolici.
Abbiamo lanciato una grande campagna di informazione e prevenzione, Stop Flowers, contro la guida in stato di ebbrezza e distribuito migliaia di etilometri nei fine settimana. Per promuovere esperienze di ‘divertimento sicuro’ abbiamo aperto due locali analcolici, il bar giovanile Gabella e la discoteca del centro Pigal, e, con il progetto ‘Un taxi per amico’, abbiamo stipulato una convenzione con i taxisti per corse di rientro dalle discoteche a soli 5 euro. In collaborazione con la Regione, le associazioni del territorio e la Polizia municipale abbiamo inoltre avviato incontri di prevenzione e informazione nelle scuole.
Tramite i progetti di Leva giovani, i ragazzi dell’istituto Motti sono impegnati nella formazione dei baristi dei centri sociali per la promozione di cocktail analcolici”.
“L’alcolismo – ha concluso il Sindaco – è un problema che va affrontato insieme alle diverse realtà del territorio, attraverso una rete di collaborazione sempre più fitta. Penso, oltre ai gruppi Al-anon e Alatene, ai vari tavoli interistituzionali per la prevenzione, al Sert, all’Ospedale, al pronto Soccorso, alla Croce Rossa, alle comunità di recupero per chi ha una dipendenza. E vi ringrazio perché ognuno di noi in un momento particolare della vita può essere esposto alla fragilità, ma la solidarietà dei familiari e della comunità ci aiuta a risollevarci perché è il motore che ci fa stare insieme”.
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di diverse realtà territoriali che operano sul fronte dell’aiuto e della prevenzione dell’alcolismo: Mariella Martini, presidente dell’Ausl, Francesco Buzzoni consigliere della Croce rossa, Angela Dodi, direttore del Sert, Annamaria Ferrari, primario del pronto soccorso reggiano, don Giuseppe Rossetti, presidente del Ceis.


