E’ partito oggi il count down per la fine dei lavori della linea ferroviaria Alta velocità Milano-Bologna alla presenza del premier Romano Prodi, insieme al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, al presidente
delle Ferrovie Innocenzo Cipolletta. Presente anche il sindaco di Bologna Sergio Cofferati.
Il presidente del Consiglio ha augurato che “cominci una nuova epoca per i trasporti italiani”.
“Trecentosessantacinque giorni – ha detto il premier riferendosi proprio alla data in cui la linea sarà effettivamente attivata – speriamo in bene; sono consapevole che si tratta di un’opera di
straordinaria importanza”.
“Da cento anni – prosegue Prodi – il sistema ferroviario italiano è immutato, il raddoppio Bologna-Verona è stato progettato nel 1919, la stazione di Bologna è così da un secolo. In pochi anni dobbiamo cambiare la struttura ferroviaria
sostituendo un semplice trasporto con un sistema moderno”.
Il tracciato Bologna-Milano si sviluppa lungo 182 chilometri collegati alla rete esistente
attraverso 8 connessioni lunghe in tutto 28 chilometri. Sono complessivamente 210 i chilometri di armamento (traversine e binari), sistema di alimentazione elettrica e tecnologie.
I treni dell’alta velocita’ potranno viaggiare a 300 chilometri orari (velocita’ che scende a 240 chilometri orari nella provincia di Modena), superando una pendenza massima del
15%.
Il progetto complessivo prevede anche la realizzazione di 90 chilometri di nuova viabilita’ a servizio della rete e la realizzazione di 100 chilometri di barriere antirumore.
Attualmente sulla rete sono impegnati 1.100 lavoratori in 58 cantieri principali.
I lavori, iniziati nel novembre del 2000, comporteranno alla fine un investimento di 6.916 milioni di euro, e consentiranno di percorrere la distanza tra Bologna e Milano in 60 minuti contro gli attuali 102 minuti.
