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T-red agli incroci a Vignola: precisazione del Comune

I T-red sono certamente sgraditi ma purtroppo sono uno strumento efficace per ‘fare sicurezza’ e i risultati parlano chiaro: si è passati in pochi mesi da 32 infrazioni giornaliere a 4. Un dato che parla da solo. Anche se è evidente che sono le rotatorie la soluzione migliore per mettere in sicurezza gli incroci: un elemento che l’Amministrazione vuol fare diventare sempre più lo strumento caratterizzante della viabilità.


Le apparecchiature di rilevazione delle infrazioni semaforiche a Vignola sono state installate: nell’intersezione tra via Per Spilamberto e via Natale Bruni (a Brodano) e tra via Tangenziale Ovest e via Resistenza-Montanara. La scelta di tali intersezioni è stata dettata da più ragioni: innanzitutto perché le due intersezioni sono state in passato luogo di gravi incidenti stradali alcuni anche con esiti mortali e perché si tratta di incroci vicini a due scuole. In particolare, nel periodo tra il 1° gennaio 2006 ed il 7 novembre 2007, nelle due intersezioni sono stati rilevati dalla Polizia Municipale sette incidenti stradali (tre tra via Tangenziale Ovest e via Resistenza e quattro tra via Per Spilamberto e via N.Bruni) di cui sei con feriti e uno con esiti mortali. E’ bene precisare che dal momento in cui sono stati installati i T-Red (aprile 2007) NON sono stati rilevati incidenti stradali nei due incroci.
La motivazione per la scelta degli incroci è legata anche a ragioni di opportunità, derivanti dal fatto che le due intersezioni dove sono state collocate le apparecchiature di rilevamento delle infrazioni resteranno regolate da impianto semaforico, perché non si prevede la realizzazione di rotatorie nell’immediato futuro.

L’installazione dei t-red non ha comportato in nessun modo alcuna modifica ai tempi di accensione dei vari colori del semaforo che sono rimasti invariati rispetto a prima.
La durata di accensione della luce arancione è conforme a quanto previsto dalle note tecniche del Ministero dei Trasporti.
La presenza dei T-red è stata fin da subito opportunamente segnalata, anche se ciò non è obbligatorio, con la collocazione di idonea segnaletica che avvisa gli utenti della strada.
Il contratto di noleggio delle apparecchiature prevede il pagamento di un canone fisso mensile senza alcun riferimento a percentuali o altro sul numero delle sanzioni accertate. Questo per evitare a priori di creare sospetti di qualsiasi natura sulla gestione delle apparecchiature.


La documentazione fotografica di TUTTE le infrazioni evidenzia chiaramente che la luce del semaforo è di colore rosso quando il veicolo oggetto della sanzione oltrepassa la linea di arresto e quindi chiaramente visibile dal conducente dello stesso con un tempo da quando è scattato il rosso che varia da 1/10 ad oltre 1 secondo. Se invece si supera la linea d’arresto con l’arancione non c’è contravvenzione.

Nel primo periodo dal 20 Aprile al 22 Agosto sono state accertate ben 2.319 infrazioni con una media giornaliera di 18 infrazioni nell’intersezione tra via per Spilamberto e via N. Bruni e 14 nell’intersezione tra la Tangenziale Ovest e via Resistenza.

Dal 23 Agosto al 16 Ottobre la media giornaliera si è drasticamente ridotta raggiungendo una quota di quattro infrazioni giornaliere (due per ogni incrocio).
Complessivamente, dal 23 agosto al 16 Ottobre, le multe sono state complessivamente 2.540.

“La dimostrazione sul fatto che l’Amministrazione non vuole fare cassa con i T-red ma vuole ‘fare sicurezza’- spiega il Sindaco Adani- è data dalla scelta di eliminare gradualmente tutti i semafori, realizzando rotatorie, per fluidificare il traffico e mettere in sicurezza gli incroci. Tra l’altro con i dati attuali (4 infrazioni al giorno per 148 euro a multa) si tratta di un’operazione sostanzialmente in pareggio rispetto al costo mensile di noleggio delle apparecchiature. Se fossimo sicuri che togliendo i T-red non si tornasse al livello iniziale di passaggi con il rosso e ai relativi incidenti, non avremmo problemi a farlo. Resta però un dato inconfutabile: le telecamere ai semafori rappresentano un deterrente significativo, almeno fino alla trasformazione dei semafori in rotonde. Vorrei, infine, ricordare che passare con il rosso rappresenta un’azione decisamente rischiosa, che può provocare incidenti gravi e mettere a rischio la vita di pedoni e automobilisti”.

















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