Sono due i progetti di spin-off creati dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia con cui l’Ateneo emiliano si candida per il Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI, la competizione che riunisce i vincitori delle varie Business Plan Competition locali.
Il PNI, una manifestazione nata per sostenere la nascita di imprese ad alto contenuto di innovazione, capaci altresì di promuovere lo sviluppo economico dei territori di riferimento e mettere a frutto rilevanti risultati della ricerca, vuole testimoniare il contributo recato dal sistema universitario per colmare il gap che storicamente separa la ricerca accademica dal mondo delle imprese e degli investimenti.
Al concorso finale, che porterà alla assegnazione del Premio, sono stati complessivamente invitati 38 finalisti. Tra questi figura anche il progetto d’impresa PINcell del prof. Carlo Pincelli del Dipartimento di Medicina e specialità mediche ed il progetto “VerWorks”del dott. Daniele Casciari, un dottorando che lavora presso il Dipartimento di Chimica, entrambi appartenenti all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Saranno proprio questi due progetti, scelti tra 119 lavori illustrati in occasione di “Intraprendere a Modena”, a rappresentare ora a Napoli lunedì 3 e martedì 4 dicembre 2007 presso il Centro Congressi Federico II e Città della Scienza il valore e la ricchezza scientifica e qualitativa, nonché la creatività, della ricerca applicata che si conduce nelle province di Modena e di Reggio Emilia.
Il gruppo di ricerca del prof. Carlo Pincelli è impegnato da molti anni nello studio del suicidio cellulare, noto come apoptosi, implicato in diversi processi patologici della cute e target di diverse strategie terapeutiche. L’impresa che il team di lavoro vuole realizzare è di tipo biotecnologico, specializzata nella ricerca e sperimentazione di farmaci fino al completamento della fase1 (Drug Agent Biotech). Il progetto “PINcell” imprenditoriale si pone come spin-off, in altre parole come impresa nata per iniziativa di soggetti impegnati in contesto universitario, finalizzato all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca e allo sviluppo di nuovi farmaci per patologie dermatologiche infiammatorie e neoplastiche, tramite l’utilizzo delle strutture dipartimentali.
Tale impresa venderà le proprie scoperte ad altre imprese biotecnologiche o farmaceutiche che necessitano di idee innovative su cui sviluppare la ricerca dei farmaci, o che sono alla ricerca di prodotti in uno stadio avanzato di sperimentazione e che, quindi, lasciano intravedere una loro rapida commercializzazione.
Il progetto di ricerca studiato dal dott. Daniele Casciari punta, invece, ai servizi d’nalisi, alle progettazione e bonifica ambientale di alto livello, alla esecuzione di lavori in quota mediante posizionamento su fune. Il nome dello studio “VerWorks -vertical-works” significa lavori e servizi verticali sia nelle modalità di esecuzione e nella risoluzione dei problemi che nelle competenze scientifico-professionali. Il trasferimento tecnologico dall’Università verso l’impresa, coadiuvato dalla partnership di professionisti del settore, permette di assicurare servizi d’analisi, progettazione e bonifica ambientale di alto livello, interventi operati nel rispetto dell’ambiente e delle normative vigenti.
L’ idea dell’impresa è rivolta a fornire servizi di bonifiche ambientali e gestione rischio
idrogeologico e valanghivo a piccole realtà industriali ed urbane che, costituendo il tessuto
sociale nazionale, garantiscono un bacino di clienti potenzialmente ampio. I tessuti industriali di modeste dimensioni sono, infatti, soggetti ai medesimi rischi ambientali delle grandi realtà. Queste ultime trovano già soluzione nei consorzi nazionali di bonifica, le piccole realtà industriali, invece, necessitano di interventi e consulenza ad alto contenuto tecnologico a costo contenuto.
VerWorks mira ad essere la soluzione per l’intero spettro di tali problemi ambientali, dalla consulenza e progettazione, alla realizzazione degli interventi.
L’aspetto curioso è la possibilità di operare in quota mediante il posizionamento su funi che permette di effettuare lavori sia in ambienti a forte esposizione che in spazi confinati in tempi molto rapidi, garantendo ai clienti un netto risparmio in termini di tempo e denaro rispetto all’esecuzione dei medesimi con l’ausilio di costose infrastrutture.
Per ulteriori informazioni sul programma delle due giornate del Premio Nazionale Innovazione consultare il sito Industrial Liaison Office dell’Università.