Controlli e denunce. Comincia a fornire i risultati sperati l’intesa siglata lo scorso anno tra il Comune di Modena, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e l’Agenzia delle entrate di Modena.
L’accordo è finalizzato a realizzare controlli incrociati sulle posizioni ritenute più a rischio tra quelle dei cittadini che, a vario titolo, hanno chiesto di accedere alle diverse agevolazioni previste dal Comune di Modena per le persone e le famiglie meno abbienti. Si va dalle assegnazione di alloggi ai buoni pasto nelle scuole, passando dalle esenzioni e dalle riduzioni riguardanti le strutture ed i servizi rivolti agli anziani ed ai disabili.
Fino ad oggi, il Comune di Modena ha presentato in tutto una sessantina di casi per gli approfondimenti di competenza dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Si tratta di situazioni che l’amministrazione ha individuato tra le centinaia di controlli effettuati direttamente (circa il 5% del totale delle domande presentate) attraverso gli strumenti e le banche dati interne: il campione del 5% viene definito in parte casualmente ed in parte sulla base di indicatori già significativi. Dei casi esaminati, circa il 35% presenta anomalie di natura diversa, dagli errori materiali a vere e proprie false dichiarazioni. Di fronte violazioni palesi il Comune provvede agli accertamenti e, in caso di esito positivo, anche alla rimozione delle agevolazioni.
Se, invece, gli accertamenti sono più complessi o vanno oltre le competenze del Comune, ecco che a seconda dei casi le verifiche vengono effettuate dalla Guardia di Finanza o dalla Agenzia delle entrate, spesso intrecciando i dati in possesso dei tre soggetti istituzionali.
Già sono stati ottenuti risultati significativi e nei prossimi mesi l’attività di accertamento verrà intensificata ulteriormente per rendere sempre più complicata la vita ai vari “furbi” della situazione, ma soprattutto per garantire i cittadini onesti che, per fortuna, rappresentano ancora la stragrande maggioranza dei modenesi.