Purchè sia una svolta rispetto ad interventi caso per caso o di tamponamento delle situazioni di degrado, Ascom Confcommercio valuta positivamente il tentativo di riqualificare cinque piazze modenesi sotto la regia di un architetto di fama internazionale ma sottolinea che occorre un confronto con lo stesso per comprendere le sue motivazioni a fronte di ipotesi e far comprendere, da parte delle associazioni, le necessità degli imprenditori.
Ascom Confcommercio si riserva comunque una vlautazione nel merito e insiste nel richiedere un preciso piano di incontri tra l’Amministrazione comunale e le Organizzazioni del commercio, al fine di definire le “vocazioni” da assegnare alle diverse piazze.
Questo progetto globale, in verità ancora indefinito, è un tassello importante per il rilancio del Centro storico. Questo dopo anni di disattenzione dell’Amministrazione comunale, proiettata soprattutto alla nascita e al sostegno di centri indotti dalla grande distribuzione, addirittura teorizzati come il “nuovo centro“che doveva nascere alla Bruciata e nella fascia urbana ferroviaria.
Venendo alle “vocazioni” delle Piazze, il necessario carattere polifunzionale di tutte le Piazze richiede attenzione alle esigenze proprie delle attività commerciali, come strumento insostituibile di attrazione, per la loro funzione come Centri naturali di aggregazione e socializzazione.
Secondo Ascom, soluzioni adeguate alla crisi delle attività commerciali del Centro storico vanno ricercate dal Comune, assieme alle Associazioni, senza colpi di mano come quello tentato dalla Giunta per liberare Piazza xx settembre dalle attività mercatali oggi esistenti.
Osservando il quadro delineato nel documento di indirizzi presentato dalla Giunta comunale. Bene Piazza S.Agostino, come esempio di Polo culturale a partire dal bel progetto dell’Architetto Canali, la “vocazione “ commerciale è chiara solo per Piazza Mazzini e appena accennata per le funzioni di servizio e di intrattenimento. Davvero poco per il peso da assegnare al commercio in Centro storico, che deve essere riportato alla sua funzione di Centro commerciale naturale.
Quanto alla accessibilità al Centro, non può essere risolta dalla prevista costruzione del parcheggio sotterraneo nell’ex Piazza d’Armi.
Come Ascom Confcommercio non siamo assolutamente d’accordo sulla eliminazione del parcheggio di Piazza Roma che può essere sostituito solo ed Esclusivamente da un parcheggio interrato sotto la stessa piazza.
Per Piazza S.Agostino, va ricercata una soluzione compensativa in un’altra piazza, che potrebbe essere un parcheggio sotterraneo in Piazza Matteotti, ovviamente non per i soli residenti. Per altri versi, le anticipazioni per Piazza Matteotti, almeno sotto il profilo delle attività necessarie ad aumentarne la vivibilità, ne fanno un vero e proprio “ buco nero” nonostante la definizione altisonante di “Piazza delle bambine dei bambini“.
Su Piazza Mazzini abbiamo presentato anni fa un progetto ed una idea di risistemazione che siamo disponibili a mettere a disposizione dell’Amministrazione (come abbiamo fatto anni or sono) per permettere che la piazza diventi un punto di attrazione per tutti coloro che vogliono visitare la nostra città appare molto “ fumosa” nei suoi contenuti concreti.
Ascom Confcommercio, nel dichiarare la propria disponibilità, ribadisce la necessità di incontri presisamente programmati. E’ questa l’unica soluzione per evitare tempi defatiganti di incontri che si perdono nel tempo ed allontanano le realizzazioni, a fronte di un degrado e di un abbandono delle piazze, finora non adeguatamente contrastato dal Comune.
(Segretario Zona di Modena – Maurizio Brama)