Visto il grande successo della visita guidata della scorsa domenica per il progetto “Memoriae”, inserito nelle manifestazioni per i 150 anni della Biblioteca, che ha portato i sassolesi in visita a sedici luoghi di interesse storico dell’Ottocento e primi del Novecento nel centro cittadino, si replica.
Domenica scorsa infatti si sono contate alla fine della visita, che si è conclusa al cimitero monumentale di San Prospero quando era già sceso il buio serale, quasi cento persone e molte sono rimaste in lista di attesa.
Domani, domenica 18 novembre, alle 10 quindi la visita verrà riproposta, guidata ancora da Luca Silingardi, Anna Maria Ninzoli e Ilaria Fangareggi, con ritrovo alle 10 in piazzale Teggia presso l’istituto San Giuseppe e percorso che toccherà sedici luoghi diversi (contrassegnati anche da tavole scritte):
l’Oratorio di San Francesco di Paola, Casa Cionini e Casa Malatesta in via Menotti; l’Istituto San Giuseppe e la Scuola di disegno per artigiani adulti in via Farosi; la Torre dell’orologio, la drogheria Roteglia, il Circolo Caffè Veroni, il palazzo della Giusdicenza, il Teatro pubblico, Casa Pistoni in piazza Garibaldi; Casa Franzoni in via Clelia; la Residenza municipale in via Fenuzzi; la Fabbrica della terra rossa in via Lea; Palazzo Rubbiani e l’Asilo Sant’Anna in via Cavallotti; infine il cimitero di san Prospero, dove la visita si concluderà intorno alle 12,30.
La partecipazione è gratuita, è possibile prenotarsi all’Ufficio cultura (0536/1844718).
Domani, sabato, una visita al cimitero di San Prospero è rivolta agli insegnanti di scuole sassolesi che ne hanno fatto richiesta.
Va quindi evidenziato il grande interesse che i sassolesi sembrano rivolgere ai luoghi della storia cittadina. E infatti il programma di visite e incontri dedicati al cimitero di San Prospero in particolare (anche un concerto della Corale il 1 novembre e una serata con relatori importanti l’8 novembre) vede coinvolti diversi assessorati, per primi quello alla cultura e quello ai lavori pubblici, per un percorso che partendo dalla memoria vuole operare per la conservazione e valorizzazione dei luoghi, anche dal punto di vista concreto, con lavori di ripristino e manutenzione attesi e già programmati.