La riduzione dei costi della politica, di tutti i costi della politica, a livello nazionale e locale, è giustamente al centro del dibattito politico e proprio per questa ragione, che condivido, non è un buon servizio in favore del raggiungimento di questi obiettivi esaminare in modo sostanzialmente non corretto i termini del problema.
Si è infatti affermato sulla stampa locale che la Finanziaria 2008 prevede aumenti di stipendio per Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio, Presidenti di Circoscrizione.
Questa affermazione risulta essere fuorviante se non si precisa che la proposta contenuta nella Finanziaria 2008, prevedeva il ripristino dei compensi (fermi dal 2000) esistenti prima del 2007, eliminando la decisione della riduzione del 10% prevista nell’esercizio finanziario 2006.
In ogni caso, l’intera materia prevista nell’art. 14 della Finanziaria 2008 è stata completamente stralciata dal testo oggi in discussione in Parlamento, per cui non vi saranno modifiche all’attuale situazione sia per quanto riguarda i compensi degli amministratori che per ciò che riguarda la riduzione del numero dei consiglieri comunali e dei relativi compensi. Lo stralcio è stato motivato, stante la concomitante discussione parlamentare sul Codice delle Autonomie, per esigenze di congruità ed organicità delle modifiche istituzionali previste.
Ciò affermato, ritengo che, senza inutili demagogie ma con fermezza e determinazione, debba continuare, in sede parlamentare, la battaglia per ridurre i costi della politica, per togliere privilegi, per riformare l’assetto istituzionale del paese, al fine di corrispondere al comune sentire politico e ridare credibilità alle istituzioni stesse.
(Franco Ferretti, Vice sindaco di Reggio Emilia)
