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L’Ateneo partner per il Linux Day 2007

Per il quarto anno consecutivo l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si fa promotrice della organizzazione locale del “Linux Day 2007”.
L’iniziativa si terrà domani, sabato 27 ottobre, presso il Dipartimento di Fisica (Via Campi 183) a Modena a partire dalle ore 9.00 per proseguire fino alle ore 17.00, ma proseguirà a Reggio Emilia dalle 18.00, dove è prevista la presenza di Nicholas Negroponte.


Il tema di quest’anno sarà “La Migrazione del Pinguino”. “Il pinguino – ricorda l’Ing. Riccardo Lancellotti del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo, uno degli organizzatori dell’evento insieme al gruppo di Conoscere Linux – è il simbolo di Linux, uno dei traini più forti della cultura e software open source. Il termine “migrare” adottato per caratterizzare questa circostanza ha una doppia valenza, ovvero di movimento che testimonia i continui progressi di questa tecnologia, ma ha anche un significato tecnico di passaggio da un certo tipo di software tradizionale a quello open source”.

Il programma della giornata prevede la presentazione di esperienze concrete di adozioni di tecnologie Open Source unitamente a interventi di natura più tecnica. Tra i tanti ospiti, che si succederanno recando le proprie testimonianze, interverranno alla manifestazione il Vice Sindaco di Modena prof. Mauro Lugli, l’ing. Antonio Russo, responsabile della migrazione verso tecnologie Open Source del Comune di Bolzano, ed il prof. Michele Colajanni dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Tra le altre cose, il prof. Michele Colajanni sottolinea che “il termine della manifestazione è stata anticipata alle 17.00 per consentire ai partecipanti di prender parte anche all’evento di Reggio Emilia. Le due manifestazioni hanno avuto origini differenti, ma trovo che sia un segnale interessante di vitalità essere riusciti a collegare le due città del nostro Ateneo, nella stessa giornata, mediante un ponte culturale sui temi della tecnologia informatica e del software open source”.

La rilevanza del software libero è in fortissima crescita ormai da alcuni anni e ci si attende che tale crescita continui ancora più rapidamente nel prossimo futuro, grazie anche ai vantaggi tecnici ed economici del software libero. Ad oggi, esso è ampiamente diffuso in ambito accademico, industriale e fra gli appassionati di informatica, soprattutto grazie ai sistemi GNU/Linux. Questi sistemi sono disponibili a costi nulli o molto bassi, ben inferiori a quelli di analoghi sistemi proprietari. Tuttavia, a causa delle loro caratteristiche, il loro uso richiede una buona cultura di base nel campo del software.

Il “Linux Day 2007” sarà anche l’occasione per premiare il vincitore del concorso “Un pinguino nel PC” organizzato dal Comune di Modena in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio EMilia.
Parallelamente alle sessioni tecniche del pomeriggio, si svolgerà un Install fest: alcuni volontari saranno a disposizione per installare Linux su PC e portatili degli intervenuti alla manifestazione.
L’interesse verso le tecnologie aperte è stato storicamente legato al mondo accademico e della ricerca, dove la possibilità di condividere esperienze e strumenti ha radici profonde per il miglioramento della scienza. Nel caso dell’informatica, la storia e il successo di Internet, del sistema operativo Unix e del Web sono alcuni esempi dei benefici che il legame tra software aperto e mondo accademico ha prodotto per tutti noi.
Attualmente, il cosiddetto “Open Source”, ovvero software di cui viene reso disponibile il codice sorgente a chiunque lo voglia studiare o migliorare, è diventato una realtà importante in molteplici settori.
L’Open Source si presenta con due ulteriori punti di forza che ne facilitano l’adozione. Da un lato, le tecnologie Open Source abbattono o eliminano i costi licenza, che in grandi installazioni possono rappresentare una percentuale preponderante del budget destinato all’informatica, dall’altro il processo continuo di revisione del codice da parte di comunità di sviluppatori molto vaste garantisce una buona qualità del software e una rapida individuazione e correzioni di potenziali problemi. Questo aspetto è particolarmente importante quando i problemi del software sono legati ad aspetti di sicurezza.
La maturità dell’Open Source è stata recepita dall’amministrazione pubblica e i legislatori hanno iniziato sia in Italia sia all’estero a privilegiare tecnologie Open Source rispetto a soluzioni proprietarie. In Spagna e in Germania, l’adozione di sistemi basati su GNU/Linux e dotati di software libero è una realtà da alcuni anni e diversi altre aree si sono dotate di progetti pilota. In Italia, le leggi che richiedono la riusabilità di soluzioni software hanno favorito lo studio e l’adozione di soluzioni Open Source in diverse realtà della Pubblica Amministrazione (per esempio, nelle Province di Pisa e di Bolzano), con l’idea che sia preferibile destinare il bilancio per l’informatica allo sviluppo di nuove applicazioni da parte di aziende presenti nel territorio piuttosto che investire in licenze di pacchetti software sviluppati altrove. Recentemente un episodio eclatante di adozione di tecnologie Open Source è stata la decisione della Camera dei Deputati di installare Linux come sistema operativo di base nei portatili forniti a ciascun parlamentare italiano, a ulteriore riprova dell’interesse dei legislatori per l’Open Source.
La “migrazione” del simpatico Pinguino (simbolo di Linux) si sta spostando dal mondo accademico alle pubbliche amministrazioni e sta coinvolgendo sempre più aziende, che iniziano a loro volta ad avvicinarsi a tecnologie Open Source.

















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