Alta affluenza al voto e nettissima affermazione del SI all’accordo del 23 luglio in Emilia Romagna. I dati definitivi della consultazione dicono che ha votato una platea di 526.353 lavoratori e lavoratrici, disoccupati, precari e pensionati, decretando un consenso alla proposta di Cgil, Cisl, Uil di 420.823 voti, pari all’81,04%; i NO sono stati 98.449, ovvero il 18,96%. Il SI vince ampiamente in tutti gli undici territori della regione.
Scorporando i dati, tra i lavoratori attivi (372.236 votanti) il SI arriva al 74% (270.519 voti), il NO al 26% (95.046), mentre i pensionati (154.117 votanti) hanno votato SI al 97,79%.
Tra i metalmeccanici del territorio regionale prevale di misura il NO con il 52%, mentre in tutte le altre categorie di attivi l’accordo registra ampi consensi: da un massimo dell’87% degli edili e tessili a un minimo del 74% tra i grafici/comunicazione, passando per l’84,81% dell’agroindustria, 82,39% del commercio, 81,83% del pubblico impiego, 79% scuola università e ricerca, 76% chimici e bancari, 75,89% trasporti.
Cgil, Cisl e Uil regionali ringraziano tutti coloro che hanno partecipato a questo grande appuntamento democratico ed in particolare le migliaia di delegati sindacali dei luoghi di lavoro e i pensionati che hanno reso possibile lo svolgimento della consultazione prima nelle oltre 9.300 assemblee, poi negli 8500 seggi allestiti.
Le confederazioni esprimono infine forte soddisfazione, oltrechè per la partecipazione al voto, anche per il risultato molto positivo raggiunto, che consolida il rapporto dei sindacati con il mondo del lavoro in vista dei futuri impegnativi appuntamenti.
