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Protezione Civile: un convoglio nella Bassa studia il Po

Lunedì 3 e martedì 4 settembre transiterà nella nostra Provincia il convoglio di mezzi e strutture mobili di Protezione Civile appartenente al progetto denominato “Rotta Omega 2”, partito da Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, e diretto alla foce del Po, che durante il viaggio coinvolgerà le associazioni, i coordinamenti e gli enti delle Province interessate (Piacenza, Parma, Reggio e Ferrara) allo scopo di migliorare le tecniche individuali d’intervento nel rischio idrogeologico, condividendo le rispettive esperienze e competenze.

Il convoglio è composto da circa 80 persone, fra cui specialisti sul rischio idrogeologico, autisti, cuochi, elettricisti, idraulici, meccanici, nautici e personale dell’Università. Gli automezzi utilizzati durante il viaggio, sono un bilico, autocarri cassonati con gru, camion, fuoristrada, pulmini, camper, un ufficio mobile per la segreteria e un modulo per prelievi di acque e fanghi (gommoni e overcraft).

Il successo degli interventi di protezione civile è infatti strettamente legato alla capacità dei volontari di lavorare in modo armonico e coordinato, sorretti dalla comune consapevolezza di poter disporre, lungo tutta l’asta del fiume, delle stesse conoscenze e delle stesse tecniche e procedure operative.

Per il raggiungimento di questi obiettivi è fondamentale la promozione di connessioni e sinergie tra le associazioni di volontariato coinvolte, attraverso una più qualificata conoscenza morfologica e ambientale del territorio.
L’iniziativa, alla sua seconda edizione, vede anche la partecipazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, che assicurerà l’analisi delle acque e dei fanghi per la ricerca dei nuovi contaminanti emergenti, compreso un carotaggio del fondale del fiume per un’analisi storica di questi ultimi, al fine di disporre di documentazione qualificata sulle condizioni del fiume, da utilizzare opportunamente in molteplici occasioni di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza.
Assieme alle numerose strutture ed impianti necessari agli insediamenti del campo mobile, saranno trasportate attrezzature per esercitarsi sul rischio idrogeologico legato al fiume Po, quali motopompe, tramogge, badili, sacchetti, teli antierosione argini, idrobag ecc.

Il 3 settembre il convoglio transiterà nel Reggiano, passando per Brescello, Boretto, Gualtieri e Guastalla, dove verranno effettuate prove di telonamento e coronelle e sarà allestito il campo per la notte, mentre Luzzara sarà raggiunta il giorno seguente. Durante ogni sosta nei cinque comuni rivieraschi, la colonna sarà ricevuta dai rappresentanti dei Comuni e dalle locali associazioni di protezione civile. Saranno presenti anche l’assessore regionale alla Protezione Civile Mario Luigi Bruschini e l’assessore provinciale Luciano Gobbi.
















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