Avrebbe venduto eroina con un altissimo grado di principio attivo ad un uomo, Giuseppe L., 33 anni, impiegato napoletano residente a Bologna, che poi è deceduto per overdose il 10 novembre 2006 nei bagni di un centro commerciale in città.
Lo spacciatore, Saber Ouertatani, un tunisino di 34 anni, senza un regolare permesso di soggiorno, è stato arrestato dalla polizia di Bologna con l’accusa di aver causato la morte del ragazzo come conseguenza di altro delitto, spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Gli investigatori sono risaliti attraverso il cellulare della vittima al numero di telefonino dello spacciatore nord africano che gli aveva venduto la dose letale.
Nell’operazione, le manette sono scattate anche per altre tre persone, accusate solo di spaccio di stupefacenti: i due coinquilini di Ouertatani, con i quali abitava in un appartamento di via Sigonio, due algerini di 33 e 25 anni, e un marocchino di 37.
