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Modena: ‘Armonie e forme’ il Parmigiano si sposa alla musica

Con l’arrivo dell’estate riecco anche nel modenese i concerti della via Lattea, la manifestazione musicale che ha scelto come palcoscenico i caseifici del Parmigiano reggiano.


Si comincerà sabato 30 giugno al caseificio Nuova Martignana (ore 21, ingresso gratuito, via Martiniana 281, a Baggiovara di Modena, proprio dietro al nuovo ospedale) dove Corrado Giuffredi al clarinetto e Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica terranno un concerto di musiche inedite di Henghel Gualdi e Astor Piazzolla.

La manifestazione cerca di abbinare musica classica e Parmigiano Reggiano, due prodotti raffinati e prestigiosi che ci riportano alla riscoperta di luoghi tipici del territorio come, appunto, i caseifici.
Il cartellone prevede nel modenese otto concerti che si svolgeranno nell’arco dell’estate, fino al 10 di settembre. L’iniziativa è promossa dall’assessorato all’Agricoltura della Provincia, dalla Camera di commercio, dai Comuni coinvolti, dalle Comunità montane, dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, in collaborazione con l’Arci.

“La via Lattea, con le sue notti stellate, accende la fantasia, i sogni e i desideri” commenta Graziano Poggioli, assessore provinciale all’Agricoltura e alimentazione, ricordando che, alla quinta edizione, “i concerti ci accompagneranno lungo percorsi fatti di armonie, profumi, sapori e suoni eccelsi che si sprigioneranno dal cuore del luogo deputato a ospitare quel prodotto prezioso che è il Parmigiano Reggiano”. La manifestazione nasce dallo sforzo comune di caseifici e artisti e rappresenta, sottolinea Poggioli, “il momento d’incontro di due arti fatte di passione, pazienza e abilità tecnica che hanno contribuito a fare del nostro territorio un luogo unico”.

“Come gli scorsi anni – spiega Paolo Testi, direttore artistico dei concerti della Via Lattea – le scelte artistiche hanno cercato di puntare alla qualità, mentre per gli strumenti si sono tenuti in considerazione spazi e dimensioni delle sale che, come al solito, si rivelano preziose casse acustiche dove il suono si riverbera in modo ottimale”.
Si esibiranno formazioni di due, massimo tre musicisti con repertori che spaziano dal classico fino alla musica contemporanea. “Al termine dei concerti – aggiunge Testi – i buffet che seguiranno diventano anche momento di incontro tra musicisti e spettatori; la riproposizione di valenti musicisti che già lo scorso anno si sono esibiti ha l’intento di consolidare ulteriormente questo legame”.
















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