Una donna nativa di Bologna M. R. V. 50 anni pluripregiudicata tossicodipendente aveva trasformato la sua abitazione al piano terra di un condominio in via Cesare Battisti a Modena in una centrale per lo spaccio di droga. Ma gli agenti del Posto Integrato di Polizia martedì pomeriggio poco prima delle 15 hanno chiuso l’illecito traffico, sequestrato due grammi di eroina, fermato la donna e segnalato al Prefetto un cliente tossicodipendente.
Gli agenti di Polizia municipale e Polizia di Stato, su segnalazione di alcuni residenti, hanno iniziato il controllo della zona e notato che alcuni tossicodipendenti bussavano ad una finestra del piano terra, una specie di parola d’ordine perché venisse aperto il portone del condominio. Il clienti a quel punto entravano in casa di M.R.V. e dopo aver concluso l’acquisto, anche al termine di accese discussione per quantità della dose e prezzo imposto, se ne andavano. Proprio sfruttando il momento dell’uscita di uno di questi gli agenti sono intervenuti facendo irruzione nell’appartamento. La donna è stata fermata ma il suo grave stato di salute è incompatibile con il regime carcerario per cui è stata rilasciata. Sempre nel corso della stessa operazione gli agenti del Posto Integrato di Polizia si sono recati al terzo piano dello stesso stabile. Uno degli appartamenti, la cui porta d’accesso era priva di serratura, era utilizzato da tossicodipendenti e sbandati come rifugio. All’interno una situazione sanitaria molto pericolosa con immondizie varie, escrementi e siringhe usate. Gli operatori hanno avvertito la proprietaria dell’immobile che ha già provveduto a sostituire la serratura e, in queste ore, bonificherà l’appartamento.
Invece, H.R. tunisino 28enne che in passato ha utilizzato numerosi nomi di fittizi per depistare le forze dell’ordine, è da ieri rinchiuso nel carcere di Sant’Anna per scontare una pena detentiva che gli è stata inflitta da un giudice modenese. L’uomo, in sella ad uno scooter insieme ad un connazionale, è stato fermato da agenti della Polizia municipale martedì pomeriggio poco prima delle 18 all’incrocio tra via Emilia Ovest e viale Italia. Alla richiesta di esibire i documenti H.R. ha dichiarato di esserne privo e ha cercato di darsi alla fuga ma è stato fermato e, dopo una breve colluttazione, ammanettato. Insieme al compagno, è stato accompagnato al comando di viale Amendola. Gli accertamenti hanno consentito di stabilire l’esatta identità di H.R., non nuovo ad utilizzare nomi e cognomi diversi, che doveva scontare una pena detentiva per cui in serata è stato accompagnato nel carcere modenese.


