Il blitz sulle dichiarazioni dei redditi 2006 – dichiara il direttore generale Ascom Confcommercio Claudio Furini – rappresenta un intollerabile assalto del fisco nei confronti delle imprese.
Aver applicato in modo retroattivo gli indicatori di normalità economica, significa mettere all’angolo gli imprenditori che si trovano a pagare tasse per importi fino al 50% superiori alle ragionevoli aspettative delle loro attività nel 2006.
Oltre a ciò va anche considerato che l’elaborazione di tali indicatori è avvenuta in assenza di ogni confronto con le categorie, in fretta e furia e giungendo a conclusioni ingiuste e penalizzanti. In sostanza – dice Furini – le tasse vanno pagate, ma basandosi sul reddito effettivo, non su quello malamente presunto da questi parametri improvvisati.
La protesta degli imprenditori è del tutto giustificata ed esige un pronto intervento, partendo anche dal fatto che lo stesso Governo sta riconoscendo la natura “sperimentale” degli indici di normalità, per cui s’impone una moratoria degli indici per il 2006, mentre Ascom Confcommercio – conclude il direttore generale Claudio Furini – nutre la convinzione che vadano in ogni caso modificati alcuni aspetti dell’attuale impianto.
