Nessun allarme per il caso di tubercolosi avvenuto in una scuola modenese: l’Azienda USL ha realizzato tutti i protocolli terapeutici e gli interventi di informazione e profilassi necessari per circoscrivere il fenomeno.
In questi casi ogni medico, dopo aver diagnosticato la presenza di malattia tubercolare, anche solo sospetta, è sempre tenuto a notificare l’evento al competente Servizio di Igiene del Dipartimento Sanità Pubblica dell’Azienda USL. La notifica serve per poter condurre indagini sulla popolazione a stretto contatto con la persona malata, scoprire eventuali diffusioni dell’infezione e consentire l’adozione di provvedimenti di profilassi.
Puntualmente questa procedura è stata posta in essere quando recentemente è pervenuta all’Azienda USL una segnalazione dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico, relativa ad una persona affetta da malattia tubercolare.
Nonostante il rischio di contagiosità fosse scarso o nullo, i servizi di Pediatria di Comunità e di Igiene Pubblica hanno concordato un intervento integrato che ha comportato una fase di informazione ai genitori dei bambini ed al personale della scuola, cui è seguita l’effettuazione del test alla tubercolina (la cosiddetta “intradermoreazione di Mantoux”) sia per i bambini, sia per gli adulti. La lettura dell’esito dopo 72 ore, secondo le specifiche linee guida nazionali, per tutti ha dato risultati negativi per infezione in corso.
Come ulteriore misura di prevenzione, i bambini sono stati comunque sottoposti a specifica profilassi farmacologica.
L’Azienda USL ricorda che il Servizio di Igiene Pubblica è a disposizione per ulteriori informazioni telefonando al numero 059 435147.
