Ci sono anche due modenesi tra i 27 arrestati dai Carabinieri di Genova nell’ambito dell’operazione ‘Fast cargo’ che ha smantellato una serie di bande criminali, tra loro collegate, che traevano profitti dal furto di merce da tir e container, sia su strada che nel porto di Genova.
In manette sono finiti il 45enne Claudio Oliva, commerciante di Formigine, e il 51enne William Zioni, camionista di Novi.
Ventisette in totale le ordinanze di custodia cautelare in carcere e quattro obblighi di dimora eseguiti nella notte dai militari che hanno portato a termine anche oltre a 23 perquisizioni.
Le indagini hanno portato alla luce un giro di furti che stava mettendo a repentaglio la credibilità del porto di Genova anche a livello internazionale e che in particolare per i container sottratti in porto, con l’utilizzo di documenti falsi, apre un nuovo percorso investigativo.
La merce era dei generi più disparati, si andava da balle di cotone a forni a microonde, da trattori a cibo, e una volta rubata veniva velocemente stoccata nei 17 magazzini scoperti nell’Italia del nord, in Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Lombardia e Liguria, per lo più nei pressi di caselli autostradali e subito rivenduta.
Numerosi gli autotrasportatori arrestati, molti di questi pregiudicati, ma anche i commercianti, abili nel ricettare e produrre la documentazione fiscale e di trasporto falsa per eludere i controlli.
Tra i latitanti risultano alcuni componenti della famiglia nomade Halilovic, descritti come molto abili nel furto di rimorchi, e quattro commercianti napoletani, tra questi il proprietario di una villa con tunnel e vie di fuga.
