Il Tribunale del riesame di Bologna ha deciso che i tre ultras arrestati dalla polizia dopo gli scontri seguiti all’incontro di calcio Bologna-Napoli di venerdì 6 aprile restano in carcere.
Il Tribunale, presidente Alberto Albiani, ha confermato la decisione del Gip Bruno Perla che aveva, il 9 aprile, convalidato l’arresto ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i tre: Luca Ramosi, bolognese di 41 anni; Sebastiano Abagnale, 39, di origini napoletane ma tifoso rossoblù; Luca Baschieri, bolognese di 34, tutti incensurati.
Martedì scorso in udienza l’accusa, il Pm Walter Giovannini, aveva chiesto la conferma della custodia cautelare in carcere.
L’avvocato Giorgio Stella invece aveva chiesto la remissione in libertà per Abagnale e, in subordine, gli arresti domiciliari, la stessa misura chiesta invece per l’altro arrestato da lui difeso, Luca Ramosi. L’avvocato Valeria Calzolari invece ha chiesto per Luca Baschieri la scarcerazione o in subordine gli arresti domiciliari.
Come noto i tre erano stati arrestati per resistenza pluriaggravata grazie all’applicazione del decreto Amato, poi convertito in legge, contro la violenza negli stadi.
Intanto l’avvocato Stella ha presentato appello al Riesame per il quarto ultras arrestato, Denis Mencarelli, 33 anni, originario di Prato, fermato con l’accusa di resistenza pluriaggravata.
Il Gip Rita Zaccariello sabato non aveva convalidato il fermo (ritenendo insussistente l’ipotesi di pericolo di fuga) ma aveva contestualmente emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, come richiesto dal Pm Giovannini, rigettando la richiesta del difensore di arresti domiciliari.
Sabato, durante l’incontro, la curva Andrea Costa era rimasta in silenzio per tutto il primo tempo per contestare il provvedimento. Dalla curva si erano levati, come spesso accade anche in caso di diffide, anche cori come ‘Libertà per gli ultras’, dai quali si era platealmente dissociata una parte della curva.
