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Al via a Modena la Settimana dedicata alle fonti rinnovabili

Ha preso il via oggi a Modena, la Settimana dedicata alla promozione delle energie rinnovabili e al risparmio energetico soprattutto nelle scuole. Nel programma, promosso dalla Provincia di Modena nell’ambito del progetto europeo Edures, con il coinvolgimento delle Province di Bologna e Ravenna, spicca il convegno in programma giovedì 29 marzo nella sala dei 150 della Camera di commercio di Modena dedicato allo sviluppo di nuove metodologie didattiche sui temi dell’energia sostenibile con la presentazione di esperienze italiane e europee.

Durante tutta la settimana l’Urp della Provincia di Modena (viale Martiri della Libertà 34, tel. 059 209199) distribuisce gratuitamente materiale informativo sui temi dello sviluppo sostenibile tra cui un nuovo opuscolo dal titolo “I luoghi dell’energia pulita” prodotto in collaborazione con lo Ial di Modena. Nel libretto sono descritti una serie di itinerari nel territorio modenese per scoprire esempi e esperienze sulle fonti rinnovabili e l’edilizia ecologica.

“Ci rivolgiamo soprattutto alle scuole – sottolinea Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – allo scopo di sensibilizzare e informare sui comportamenti concreti messi in campo da diversi soggetti sul risparmio energetico. Nel territorio modenese, infatti, sono presenti soprattutto in montagna diverse esperienze significative di un uso corretto delle fonti rinnovabili sia pubbliche che private. Con questo progetto intendiamo valorizzarle facendole conoscere meglio”.

Ma quali sono questi “luoghi dell’energia pulita” nella montagna modenese? Nell’opuscolo si parla dell’esperienza del Comune di Montecreto che punta all’autosufficienza energetica sfruttando anche il vento che soffia sul monte Cervarola; il Comune di Marano invece scommette sull’energia idroelettrica con una minicentrale a basso impatto sul fiume Panaro e sul fotovoltaico con un impianto a energia solare installato nel borgo di Festà; a Marano, inoltre, è possibile visitare il Museo dell’energia ricavato nel vecchio mulino Montecuccoli. Tra gli altri esempi descritti nella guida figurano un casolare ecompatibile costruito a Maserno di Montese, l’impianto di riscaldamento ecologico del caseificio S.Rita di Pompeano a Serramazzoni, la minicentrale idroelettrica di Canevare a Fanano dove è previsto anche l’accesso del pubblico e la centralina biomasse nell’agriturismo La Palazza sempre a Canevare di Fanano.

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