Il Giudice per le indagini preliminari di Bologna Valentina Tecilla ha convalidato l’arresto di S.A., il 25eanne sofferente di disagi psichici, che venerdì sera ha strangolato la nonna, Emilia Musto, 85 anni, nell’abitazione della donna di via Vittorio Veneto, alla prima periferia di Bologna. Il giovane, difeso dall’avvocato Roberto Bianco, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il giudice ha anche confermato la misura restrittiva in una struttura sanitaria in grado di soddisfare sia le esigenze terapiche che quelle relative al piantonamento dell’indagato.
Era stato proprio il giovane, pochi minuti dopo l’omicidio, a dare l’allarme alla centrale del 113 e a confessare il delitto.
Nell’interrogatorio con il magistrato, il Pm Stefano Orsi, e lo psichiatra Renato Ariatti, S. A., da anni sofferente di schizofrenia cronica, aveva detto di aver ucciso la nonna perché la riteneva responsabile di averlo fatto ricoverare quando aveva appena tredici anni. “L’importante è che venga salvaguardato l’iter terapeutico e la possibilità di un recupero – ha spiegato l’avv. Bianco – Serve una struttura adeguata dove possa essere controllato e curato”.
Il Pm titolare dell’inchiesta ha affidato al dottor Ariatti una complessa perizia psichiatrica che dovrà ricostruire tutto il percorso sanitario del ragazzo. A tal fine gli inquirenti hanno acquisito tutta la documentazione clinica del giovane.
Domani il medico legale Anna Vercelli effettuerà l’ autopsia sul corpo della donna.
