E’ terminato poco prima di mezzanotte il lungo colloquio in questura a Modena tra gli inquirenti e Vanessa Mussini, figlia di Vanni Mussini, un imprenditore nel settore dell’ autotrasporto modenese e ex responsabile della federazione autotrasportatori di Lapam Federimpresa. La ragazza è uscita dalla Questura, senza fare dichiarazioni, ed e subito salita in un’auto di grossa cilindrata accompagnata da agenti e dai genitori.
Nel pomeriggio la Stradale aveva ritrovato la sua auto, una Mercedes Classe A blu, parcheggiata lungo la corsia di emergenza dell’Autostrada del Sole a circa 4 chilometri dal casello di Reggio Emilia, in direzione Milano. La portiera dell’auto era aperta e tutto faceva pensare ad un probabile rapimento tanto che la Dda di Bologna ha rilevato le impronte digitali presenti sulla carrozzeria della Mercedes almeno fino alle ore 20,30. Nel tardo pomeriggio hanno cominciato a diffondersi voci sulla dinamica del sequestro. Si pensato da subito che si trattasse della figlia di un noto imprenditore del settore delle ceramiche, ipotesi poi smentita e si è parlato anche di un’eventuale richiesta di riscatto avanzata alla famiglia della 28enne.
Secondo quanto dichiarato dal barista del Caffe’ ‘Poldo Club’ di Soliera, a pochi chilometri da Modena, che ha sentito la telefonata fatta dal suo bar da Vanessa ai genitori, i rapitori si sarebbero spaventati per l’effetto prodotto dal rapimento della ragazza ascoltando i primi telegiornali della sera. Il barista ha raccontato ai cronisti che la ragazza e’ entrata in serata sconvolta e in lacrime e gli ha chiesto di poter fare una telefonata. La giovane ha chiamato subito i genitori, che quindi a loro volta avrebbero avvisato le forze dell’ordine. La ragazza, incappucciata, sarebbe stata portata in una casa che ha avvertito come ”calda e accogliente”.
”E’ stato un sequestro a tutti gli
effetti” quello di Vanessa Mussini. A confermarlo e’ stato il Questore di Modena, Elio Graziano, che dopo mezzanotte ha risposto cosi’ ai cronisti che gli chiedevano se l’impressione della polizia fosse quella di un ”sequestro anomalo”.
Il questore, cosi’ come il capo della Squadra Mobile Amedeo Pazzanese, hanno dato pochissime informazioni ai giornalisti: ”C’e’ stato un sequestro di persona e la ragazza che ne era stata vittima e’ libera e sta bene”. Nessuna risposta alla domanda se i rapitori fossero italiani o stranieri (”Non lo sappiamo”) e soltanto la conferma che il rapimento e’ avvenuto in autostrada. L’auto della ragazza e’ stata fatta accostare?, hanno chiesto i cronisti. ”Si”’, si e’ limitato a rispondere il Questore.
Il questore non ha pero’ voluto sbilanciarsi a fare un’ ipotesi sul perche’ i rapitori abbiano rilasciato la giovane: ”Forse e’ stato per la pressione della polizia”. Adesso, ha spiegato, ”si lavora per chiarire gli altri aspetti di questa vicenda”.
Secondo il questore Elio Graziano, nonostante l’accaduto la ragazza ”sta bene anche dal punto di vista psicologico, e’ una ragazza di tempra che ha reagito bene”. La richiesta di riscatto in denaro sarebbe arrivata – hanno spiegato gli inquirenti – nel primo pomeriggio. ”Non si sa se si sia trattato di un sequestro lampo o di un sequestro che avrebbe dovuto durare piu’ a lungo – ha spiegato Amedeo Pazzanese, capo della Squadra Mobile di Modena – sicuramente volevano i soldi e hanno agito in modo professionale”.
