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‘Ecoabita’: rispettare ambiente e portafoglio con la casa certificata

La casa che “risparmia” in ambiente. Dagli elettrodomestici agli edifici in classe A. È questo il filo conduttore di un incontro con gli amministratori della Provincia di Reggio Emilia e dei Comuni protagonisti del progetto di certificazione energetica degli edifici “Ecoabita” in programma venerdì 9 febbraio alle ore 11 nella sala conferenze del Centro fiera di Mancasale, nell’ambito di Ecocasa. Ad animare il dibattito ci sarà Luca Lombroso, meteorologo della trasmissione televisiva “Che tempo che fa”.


La Provincia di Reggio Emilia, che ha promosso il progetto “Ecoabita”, ha tra i suoi obiettivi quello di arrivare alla classificazione energetica di tutti gli edifici, così come già avviene per gli elettrodomestici. Attualmente hanno aderito 26 comuni: oltre a Reggio Emilia e Bagnolo in Piano, tutti quelli della Comunità Montana, Bibbiano, Quattro Castella, Cavriago, Guastalla, Novellara, Cadelbosco, Boretto, Montecchio, San Polo, Rubiera. “Ecoabita” assegna agli edifici che consentono di raggiungere un particolare risparmio energetico una targa ed un certificato, in grado di informare il consumatore sul fabbisogno energetico dell’edificio, al fine di conoscerne anticipatamente i costi di gestione per il riscaldamento invernale.

Sono previste cinque classi energetiche, calcolate in funzione dei consumi per il riscaldamento, in rapporto al limite massimo previsto dalla normativa nazionale. Una casa di Classe C consuma il 30% in meno di una casa convenzionale, una Classe B risparmia il 50%, una in Classe A consuma il 70% in meno mentre la classe A+ contraddistingue le abitazioni con il consumo energetico più basso, ovvero l’85% in meno di una casa convenzionale. Ed è evidente che, oltre ai benefici ambientali, ci saranno evidenti ripercussioni positive di carattere economico, compreso un aumento del valore dell’immobile certificato.

Il progetto è promosso dalla Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, il Comune di Reggio ed Acer. Il prossimo obiettivo da raggiungere è quello di allargare la rete a tutti i comuni della provincia.
















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