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Modena: Hera, l’assessore Orlando risponde a Flori e Ballestrazzi

“La possibilità di un confronto periodico, franco e puntuale con il gestore Hera nelle sedi istituzionali è un modo per favorire trasparenza ed efficienza, proprio perché davanti alle cose fatte non vanno nascoste o sottaciute quelle che potrebbero essere fatte meglio, in modo più tempestivo e magari preventivamente”. E’ quanto ha affermato l’assessore all’Ambiente Giovanni Franco Orlando rispondendo in aula all’interrogazione presentata dai consiglieri di Modena a Colori, Baldo Flori e Paolo Ballestrazzi, su “Qual è effettivamente il livello di efficienza che è in grado di dimostrare la Società operativa territoriale di Hera nei confronti dei cittadini?”

I due consiglieri avevano sottolineato “l’enfasi” con cui il Presidente di Sot in sede di Commissione consiliare aveva descritto il livello di efficienza raggiunto dall’azienda. Dall’altra parte, l’interrogazione faceva riferimento a “critiche e riserve espresse dai cittadini in merito alla qualità dei servizi resi, soprattutto se confrontati ai livelli raggiunti a suo tempo da Amiu, in materia di spezzamento urbano, pulizia delle caditoie, ecc.”.
Inoltre all’interrogazione erano allegati due documenti come “esempi di disfunzione amministrativa”: la lettera inviata da Hera ai cittadini per informarli del passaggio da tassa a tariffa per i rifiuti urbani, contenente “periodi ripetuti” e quella inviata in occasione del passaggio delle forniture Enel ad Hera con l’invito a recarsi in banca per la domiciliazione bancaria, senza però che Hera avesse ancora assegnato il nuovo codice utente.
Per l’assessore all’Ambiente confrontare l’efficienza di Amiu ed Hera è alquanto complicato e forse improprio poiché: “la città in questi anni è profondamente cambiata, ad esempio, si è incrementato in modo costante il quantitativo pro capite di rifiuti prodotti, richiedendo un costante adeguamento del servizio. Così come l’assetto del territorio si è modificato e ampliato, richiedendo interventi, peraltro già in fase di esecuzione o di programmazione, di messa in sicurezza per fognature e canali”.
Per quanto riguarda le lettere inviate ai cittadini, l’assessore ha spiegato che, nel primo caso, il gestore ha fatto sapere di aver ripetuto i concetti per rendere evidenti i cambiamenti; nel secondo caso, invece, alla comunicazione congiunta tra Enel ed Hera, è seguita, a distanza di alcuni mesi, una seconda con modulo RID precompilato e codice utente per la richiesta di domiciliazione che può avvenire solo per le bollette successive alla prima.
Inoltre, l’interrogazione faceva riferimento ad una situazione segnalata come “caso concreto di disfunzione operativa” e cioè l’assenza di alcuni contenitori per la raccolta differenziata in via Pergolesi nelle vicinanze di un nuovo complesso abitativo.
L’assessore ha osservato che “tra le iniziative in fase di progetto esecutivo, c’è la ricollocazione dei cassonetti di raccolta differenziata in tutta la Circoscrizione 2; quindi anche via Pergolesi vedrà una riorganizzazione secondo i criteri già utilizzati a Modena Est”. Orlando ha quindi ricordato che: “è positivo l’andamento delle raccolte differenziate a Modena Est dopo l’avvio del progetto pilota che ha portato alla riorganizzazione del sistema di conferimento. Il progetto ha coinvolto più di 6.800 abitanti e ha visto la creazione di 60 ‘stazioni di base’, composte da un contenitore per la carta, uno per la plastica, una campana per vetro e lattine, un cassonetto per il materiale organico, uno per l’indifferenziato ed un contenitore per le pile esauste. All’aumento delle raccolte differenziate è corrisposta una diminuzione di circa il 20% nella raccolta del rifiuto indifferenziato”.

Il consigliere Flori, dichiarandosi insoddisfatto della risposta, ha precisato: “gli esempi servivano per dare concretezza ad osservazioni fatte e continuità all’impegno di controllare. Anche nello smaltimento dei rifiuti la vicenda ha dimostrato che Hera non si era preoccupata di fare controlli sufficientemente adeguati. Gli esempi portati dimostrano concretamente che nonostante il tono autocelebrativo resta molto da fare sulla strada del soddisfacimento dei cittadini”.

















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