Tornano a rivivere a Novellara le memorie della signoria dei Gonzaga, conservate nel Museo omonimo, che ha riaperto i battenti a dieci anni dai danni causati dal terremoto del 1996.
Il Museo Gonzaga si trova nell’appartamento nobiliare della Rocca, le cui sale conservano ancora soffitti a cassettoni decorati, fregi attribuiti ad allievi di Lelio Orsi (l’artista che nella seconda metà del 1500 trasformò la fortezza in castello rinascimentale e affrescò di sua mano gli appartamenti padronali) e numerosi camini in pregiato marmo rosa.
Il percorso parte con gli affreschi romanico-bizantini del 1280, di proprietà della Curia, che decoravano l’abside dell’antica chiesa di San Giovanni della Fossa. Si possono poi ammirare gli affreschi dipinti da Orsi per il Casino di Sopra (residenza estiva dei Gonzaga), che anticipano il famoso dipinto su tavola rappresentante una ‘Annunciazione’.
Da segnalare un prezioso arazzo di Alfonso I (datato 1554), la serie di ritratti di famiglia, alberi genealogici e dipinti del Seicento e del Settecento, nonchè le monete della zecca dei Gonzaga.
Il percorso sarà completato più avanti con l’allestimento del lapidario nella loggia del Museo e con il trasferimento in due sale della preziosa collezione di Vasi della Farmacia dei Gesuiti di Novellara. Una parte cospicua della raccolta (che attualmente è visibile nella Rocca) è della fine del Cinquecento, il resto della prima metà del Settecento. Ogni vaso ha un cartiglio che indica la sostanza contenuta.
Il Museo si potrà visitare ogni domenica. Ingresso gratuito. Info: 0522/655426 o Comune Novellara.
