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Guccini, Fiumalbo e Pievepelago: ambasciatori in Ungheria

E’ lo scrittore Cesare De Marchi, con il recente romanzo “La furia del mondo” pubblicato per i tipi di Feltrinelli, il vincitore dell’undicesima edizione del premio letterario “Frignano”, che ha segnalato come opera prima il romanzo di Daniela Brancati, “Tutta una vita” edito da Marislio.

I premi – 5.000 euro al vincitore e 1.500 all’autore del libro segnalato – saranno consegnati ai vincitori “Tra la via Emilia e l’est” o “Dagli Appennini all’ Ungheria”. Così, parafrasando titoli di canzoni e di racconti, avrebbe potuto intitolarsi la partecipazione del cantautore Francesco Guccini e dei sindaci di Fiumalbo e Pievepelago Norberto Nardini e Luca Mordini alla VI° Settimana della lingua italiana nel mondo che si è svolta nei giorni scorsi in Ungheria. E in realtà la serata clou della missione in Ungheria si intitolava proprio “Tra la vie Emilia e l’est” e prevedeva l’introduzione di Paolo Vignocchi, grande esperto di Guccini, e la lettura da parte del cantuatore modenese di brani tratti dal suo ultimo libro di racconti “L’uomo che reggeva il cielo” e dalla trilogia “Croniche epafaniche”, “Vacca d’un cane” e “Cittanova blues”.

La serata che aveva come padroni di casa l’Ambasciatore d’Italia Paolo Guido Spinelli e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Arnaldo Dante Marianacci, ha riscosso un grandissimo successo, testimoniato dalle centinaia di studenti ungheresi che hanno tempestato di domande Guccini sul tema del rapporto fra lingua scritta e lingua parlata. Del resto non stupisce che il cantautore nato a Modena e trasferitosi nell’Appennino pistoiese, venga oggi studiato nelle scuole come esempio di ”poeta” contemporaneo e che gli sia stato conferito nel 1992 il Premio Librex-Guggenheim Eugenio Montale per la sezione ”Versi in Musica”. A celebrare la VI° Settimana italiana della lingua italiana anche i sindaci di Fiumalbo e Pievepelago, le due località italiane scelte quest’anno a rappresentare in Ungheria il Belpaese.


Dopo Budapest la delegazione ha tenuto un incontro nella sede del Centro di Cultura Italiana di Szeged dove è stato rafforzato l’accordo di gemellaggio già in atto tra i comuni di Fiumalbo e Pievepelago e il comune ungherese di Mo’rahalom. Durante gli incontri fra i sindaci Mordini, Nardini e quello di Mo’rahlom si è deciso di creare una collaborazione tra il Premio Letterario Frignano che si tiene ogni anno a Pievepelago e alcune personalità della cultura ungherese in modo da dare una valenza internazionale alla manifestazione che lo scorso agosto ha ospitato Guccini e la sua personalissima rappresentazione della commedia platina “Aulularia” tradotta dal latino al dialetto di Pavana.
















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