E’ ormai imminente l’apertura del cantiere per il recupero dell’ex ospedale di Formigine che verrà destinato a Residenza Sanitaria Assistita (R.S.A.) per anziani non autosufficienti, attraverso una gestione in collaborazione con i privati.
L’operazione, che vede coinvolti i Comuni di Fiorano, Maranello e Sassuolo, è frutto della proposta della società concessionaria che si è aggiudicata, tramite procedura di project finance, l’onere della progettazione, della realizzazione e della gestione della struttura.
La ristrutturazione, che avrà una durata di 36 mesi, avverrà in due fasi. La prima relativa alla porzione di fabbricato che si affaccia sulla Via Giardini, la seconda alla porzione immobiliare su Via Mazzini. A lavori ultimati, la struttura ospiterà principalmente 60 posti di R.S.A. per anziani non autosufficienti, oltre a 18 posti per anziani colpiti da demenza senile.
La prima fase dei lavori durerà 18 mesi. Alla fine del primo periodo, si attiveranno 40 posti di R.S.A. convenzionabili da parte dell’AUSL. Inoltre, secondo quanto concordato sempre con l’AUSL, verrà attivato il nuovo centro prelievi all’interno del fabbricato denominato “Opere Pie”, posto sul lato nord dell’ex ospedale.
La seconda fase dei lavori inizierà a fine 2007 e si concluderà dopo 18 mesi, quando sarà possibile attivare altri 20 posti di R.S.A. e 18 posti di demenza senile, all’interno dell’ala dell’edificio prospiciente la Via Mazzini.
“Si tratta di un’opera di fondamentale importanza, fortemente voluta da questa Amministrazione, a conferma dell’impegno assunto nei confronti della popolazione anziana – spiega il Sindaco Franco Richeldi – l’ubicazione della nuova R.S.A., che si colloca al centro del paese, potrà garantire ai futuri ospiti, un contatto maggiore con la realtà e la vita sociale ed insieme ai nuovi poliambulatori e al centro prelievi potrà costituire un vero polo socio-sanitario collegato con la struttura rinnovata dell’Opera Pia Castiglioni”.
Il costo complessivo dell’intervento è finanziato in parte dalle Amministrazioni comunali, e per la maggiore entità attraverso l’utilizzo di capitali privati e di finanziamenti statali e regionali e di un importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
La gestione sarà convenzionata per la durata di 23 anni.
