Le Segreterie di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil ribadiscono il giudizio negativo sulle decisioni del consiglio di amministrazione di Telecom che
confermano la riorganizzazione societaria. Questa può comportare la modifica del perimetro e quindi la vendita di settori strategici per l’azienda e non secondari per tutto il Paese.
Si abbandona la strategia di integrazione fisso-mobile, mentre altri importanti operatori sembrano muoversi nella direzione che oggi Telecom
accantona.
Slc-Fistel-Uilcom chiedono di fermare le decisioni dei Cda dell’ 11 e 15 settembre e cambiare metodo di rapporto con tutti i soggetti interessati
all’azienda (azionisti, mercati, istituzioni, lavoratori e sindacati).
Slc-Fistel-Uilcom chiedono che si separi il destino dell’ azienda dal suo azionista di riferimento.
Telecom è una azienda sana. Ed è sana anche grazie al lavoro del sindacato e dei lavoratori di questi anni. I problemi sono altrove.
Sulla base di queste motivazioni, le ragioni dello sciopero del 3 ottobre rimangano intatte e rafforzate anche dalle ultime iniziative del vertice
aziendale.
Slc-Fistel-Uilcom chiamano i lavoratori allo sciopero ed alla manifestazione per il futuro dell’occupazione e di tutto il gruppo.
La manifestazione si tiene domattina a Milano, con concentramento alle ore 9,00 ai Bastioni di Porta Venezia. Comizio alle 11,00 in piazza Luigi Einaudi.
