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Con l”Umanità’ torna a settembre il Festival Filosofia

Umanita’ sara’ il tema della sesta edizione del Festival Filosofia, che si terra’ a Modena, Carpi e Sassuolo da venerdi’ 15 a domenica 17 settembre.


Come sempre lezioni magistrali, mostre, spettacoli, film, mercatini e appuntamenti per bambini verranno dunque dedicati alla natura dell’uomo, al rapporto fra l’uomo e gli altri esseri viventi, e a una nuova e piu’ problematica frontiera, quella fra uomo ‘naturale’ e uomo ‘artificiale’: per questo accanto ai filosofi e agli studiosi compariranno anche le mitiche sirene e l’amatissimo E.T., con il suo ‘papa” Carlo Rambaldi, mago degli effetti speciali.


Il Festival Filosofia (che lo scorso anno ha registrato oltre 100mila presenze) e’ promosso dai tre Comuni, dalla Provincia di Modena, dalla Regione Emilia Romagna, dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena e dalla Fondazione San Carlo, che cura anche l’organizzazione: il programma e’ stato presentato ufficialmente nella mattina.


Quest’anno il festival affronta il ruolo che l’uomo ha nel mondo che lo circonda, e anche il legame con altre forme di vita e altre possibili culture.



Fra gli ospiti annunciati nelle tre giornate e nelle tre citta’, figurano alcuni dei grandi maestri del pensiero contemporaneo, per esempio, Philippe Descola, allievo di Claude Levi-Strauss e suo successore alla cattedra di Antropologia dela natura al College de France di Parigi, o Marshall Sahlins, fra i maggiori antropologi del mondo, il filosofo Tzvetan Todorov, che riflettera’ sul destino dell’umanesimo occidentale a partire dalla Shoah, e il filosofo della politica Etienne Balibar.

Fra le lezioni e le conversazioni in programma, anche quelle di padre Enzo Bianchi, priore della Comunita’ di Bose, del giurista Stefano Rodota’, dei filosofi Remo Bodei, supervisore scientifico del festival, Ermanno Bencivenga, Giacomo Marramao, Umberto Curi, Salvatore Veca, Emanuele Severino, Roberto Esposito, Christof Wulf, Salvatore Natoli, Roberta De Monticelli, Bernard Stiegler, direttore del Dipartimento di progettazione culturale del Centre Pompidou di Parigi, o dei genetisti Luigi Luca Cavalli Sforza ed Edoardo Boncinelli.
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Come sempre, il Festival Filosofia declinera’ il tema con un approccio multiforme, che abbraccia l’arte, la letteratura, la musica. Fra le mostre, a Carpi, nel campo di concentramento di Fossoli e il Museo al deportato, un’esposizione dedicata al ‘corpo delle vittime’ documentera’ l’uso che mass media e pubblicita’ fanno della sofferenza umana. Non mancheranno anche iniziative bizzarre. Molti appuntamenti, per esempio, saranno dedicati alle sirene, singolari figure della mitologia, con volto di donne e corpo di pesce: tra le collezioni dei Musei Civici e’ conservato un curioso reperto ottocentesco, uno scheletro di sirena, simile a quelli che venivano esposti nei circhi per suscitare meraviglia. Si parlera’ anche dei supereroi dei fumetti, e inoltre a Carpi una mostra di opere grafiche di Mimmo Paladino raccontera’ le metamorfosi di Pinocchio, mentre a Sassuolo il premio Oscar Carlo Rambaldi verra’ a parlare della sua creatura piu’ celebre, E. T., accompagnandone un modello originale. A cura della Galleria Civica, la Palazzina dei Giardini ospitera’ la prima personale italiana dell’artista giapponese Yayoi Kusama, famosa per i suoi lavori con sfere, reticoli e specchi, mentre al Palazzo Santa Margherita sara’ ospitata la mostra ‘Giorni felici’ dell’artista svizzero Ugo Rondinone. Una rassegna di film sara’ poi dedicata ai ‘Ragazzi selvaggi’, i bambini cresciuti in luoghi non contaminati dalla civilita’, per riflettere sul rapporto fra natura e cultura.


Anche quest’anno, poi, Tullio Gregory, accademico dei Lincei e gourmet, ha ideato otto menu’ filosofici ispirati al tema del festival, che saranno proposti nei ristoranti modenesi durante la rassegna: i menu’ ripercorrono il cammino dell’umanita’, dalla civilta’ stanziale (tutto vegetariano) alla civilta’ della caccia, fino alla ‘festa assa’ e alla ‘festa elixa’, dal nome delle due cotture fondamentali della tradizione classica e medievale. Gli organizzatori stanno poi progettando una nuova edizione del ‘Tiratardi’, una sorta di notte bianca modenese, che dovrebbe tenersi appunto nella notte fra il 16 e 17 settembre, coinvolgendo in particolare il centro storico.

Per informazioni: 059421210.
















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