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Reggio E.: dalla Provincia il progetto ‘Dai rifiuti … acqua’

La Provincia di Reggio E. ha promosso un progetto di recupero materia denominato “Dai rifiuti … acqua” con l’obiettivo di promuovere la sensibilizzazione dei cittadini alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani e avviare una campagna di raccolta differenziata di tappi in plastica per la raccolta di fondi da destinare a progetti per la captazione e distribuzione di acqua potabile in Tanzania o altri Paesi emergenti, predisposti dal Centro Mondialità Sviluppo Reciproco di Livorno, coniugando così esperienze di educazione ambientale con iniziative di solidarietà.


Il progetto verrà realizzato grazie ad una convenzione siglata questa mattina a Palazzo Allende dalla Provincia di Reggio Emilia, Enìa spa, S.A.BA.R. spa, Caritas diocesana di Reggio Emilia, Centro Mondialità Sviluppo Reciproco di Livorno, Galletti E. Co. Service di Livorno.

I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Alfredo Gennari, Assessore all’Ambiente della Provincia di Reggio Emilia il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco di Livorno, rappresentata da Giulio Galletti della Galletti E. Co. Service di Livorno che si occupa del progetto in Tanzania; Gianmarco Marzocchini, Direttore della Caritas Diocesana di Reggio Emilia; Nino Simonazzi, Direttore operativo di Enìa spa e James Barbieri, Presidente di S.A.BA.R. spa.

Il progetto sarà realizzato in collaborazione con il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco di Livorno, Enìa spa e S.A.BA.R spa., Caritas Diocesana di Reggio Emilia, Ditta Galletti E.CO. Service di Livorno, e avverrà con il coinvolgimento delle scuole elementari e medie, i centri sociali e i centri parrocchiali e i singoli cittadini.

Il progetto prevede diverse fasi operative:
divulgazione dell’iniziativa, fornitura di appositi contenitori “sacchi” per la raccolta da parte di Enìa spa e S.A.BA.R. spa, all’allestimento delle isole ecologiche presenti nei Comuni della provincia per il conferimento dei tappi; al trasporto dello stesso materiale presso il centro di stoccaggio ubicato presso la discarica di Novellara. In tale centro sarà collocato dalla Ditta Galletti E.CO. Service di Livorno un apposito container in cui confluiranno i tappi raccolti, per poi essere trasportati a Livorno presso il centro di recupero della stessa Ditta Galletti. Per ogni tonnellata di materiale raccolto la Ditta di Livorno riconoscerà al Centro Mondialità Sviluppo Reciproco una somma pari a € 170 per la realizzazione di progetti di solidarietà.
L’iniziativa durerà fino al 31/12/2007 e, alla sua conclusione si procederà alla divulgazione dei risultati ottenuti.

“Riteniamo che anche con piccole azioni che toccano gli stili di vita quotidiani sia possibile ottenere buoni risultati di raccolta differenziata” ha commentato l’assessore all’Ambiente Alfredo Gennari, spiegando che questo progetto si snoda su due fronti: “Da un lato il recupero di risorse nuovamente utilizzabili, fulcro della raccolta differenziata, dall’altro lato la solidarietà che in questo caso ha come protagonista l’acqua, un bene finito e primario, rappresentando da parte nostra un forte segno di civiltà”. L’assessore ha infine sottolineato la “trasparenza che accompagnerà il percorso dell’iniziativa. E’ nostra intenzione monitorare ogni fase del progetto, rendendo poi conto dei cittadini di quanto verrà fatto in Tanzania”.

“Dopo l’adesione di una quarantina di comuni del centro e nord d’Italia, è la prima volta che l’iniziativa ottiene il sostegno di una Provincia” ha sottolineato Giulio Galletti della Galletti E. Co. Service di Livorno, spiegando come “già l’anno scorso, grazie a queste buone pratiche si è riusciti a realizzare in Tanzania un pozzo del valore di 17 mila euro”.

Gianmarco Mazzocchini, direttore della Caritas ha invece sottolineato come “l’impegno assunto attraverso questo protocollo risponde pienamente alla nostra filosofia, riuscendo a coniugare solidarietà ed educazione”.

“Un’iniziativa che centra l’importante obiettivo della sostenibiltà” ha affermato Nino Simonazzi, direttore operativo di Enìa. “Enìa metterà a disposizione le proprie strutture, essendo coinvolte tutte le stazioni ecologiche della provincia, e la professionalità dei propri tecnici”. Infine, James Barbieri, presidente di Sabar, l’altro gestore coinvolto nell’iniziativa ha evidenziato come “partendo da un minimo oggetto è possibile ripensare il rapporto con l’ambiente e fra gli individui, contribuendo a raggiungere importanti traguardi di solidarietà”.
















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