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Caselli (AN): Psc Sassuolo, occasione persa

Avevamo detto che il PSC sarebbe arrivato tardi e con il pesante condizionamento dei partiti.
Oggi, all’indomani dell’adozione ( avvenuta due anni dopo rispetto alle promesse elettorali di Pattuzzi), possiamo aggiungere che il PSC è arrivato anche con pesanti vizi politici, determinati dalle modifiche fatte dalla maggioranza all’ultimo momento con due emendamenti.


Uno strumento urbanistico costato molti denari alla collettività che, di fatto, non farà fare a Sassuolo quel salto di qualità che la città merita, visto che non vi saranno importanti novità sul fondamentale tema della viabilità e dei parcheggi e che il centro storico è un argomento che non viene neppure affrontato.

L’esistente sarà penalizzato, con le conseguenze che tutti possono immaginare.


Ci si limita a prevedere aree nelle quali edificare senza poi sapere quale sarà la tipologia insediativi; dal punto di vista delle politiche abitative, poi, mancano quegli incentivi ( chiesti a gran voce da molte forze politiche) alle giovani coppie di italiani, spesso costrette a trasferirsi in comuni limitrofi, privando così Sassuolo di una propria identità sociale e culturale.


Sassuolo, poi, chiede da sempre insediamenti residenziali: anche in questo caso le aree edificabili ricavate a Salvarola sono, a nostro avviso, troppo esigue e il progetto iniziale di valorizzare la zona dal punto di vista turistico e dell’edilizia di qualità è stato, di fatto, mutilato.


Anche sugli impianti sportivi, da sempre non consoni alla domanda della cittadinanza, non pare vi siano politiche di programmazione idonee.
Insomma, si è persa una grande occasione.
Da molti anni Sassuolo attendeva uno strumento di programmazione urbanistica che potesse far guardare al futuro con fiducia, rilanciando la nostra città dal punto di vista dell’immagine e dei servizi.
Ne è nato, invece, un PSC senza idee, senza novità, che si limita, in buona sostanza, a confermare purtroppo la vocazione di Sassuolo a “città dormitorio” del distretto.

L’approvazione frettolosa e pasticciona, con continui cambiamenti dell’ultimo minuto, determinata da una profonda frattura all’interno della maggioranza, infine, non consente al Sindaco di cantare vittoria.

E’ vero, infatti, che la Giunta è passata attraverso un delicato “voto di fiducia”, ma è altrettanto vero che la maggioranza non ne è uscita indenne.
Si aprono, a questo punto, nuovi scenari politici, che impongono la massima attenzione da parte di tutti.

Di certo c’è che, anche per quanto riguarda il PSC, ci aspettavamo sicuramente di più.



Luca Caselli (Consigliere Comunale e Provinciale AN)
















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