C’è cauto ottimismo tra gli investigatori che indagano sul sequestro di Tommaso, il bambino di 17 mesi, malato di epilessia e bisognoso di farmaci a ore stabilite, rapito giovedì sera. Secondo il questore di Parma Vincenzo Stingone il bambino è ancora vivo è e la vicenda potrebbe chiudersi bene anche se non in tempi rapidi.
Sembra che una delle piste più seguite dagli inquirenti, è che il piccolo Tommaso Onofri sia stato rapito su commissione, per motivi in corso di accertamento, e che la rapina sia stata solo un ‘pretesto’, una “farsa”- come l’ha definita il papà di Tommaso – per confondere le idee. Ma nessuna altra pista viene esclusa a priori.
“Non c’è ottimismo, non mi sembra, almeno per quanto riguarda il ritrovamento del bambino non ci sono notizie fino a questo momento”. Lo ha detto invece il procuratore capo di Parma Gerardo Laguardia, incontrando i cronisti fuori dalla Procura.
“Purtroppo non siamo molto avanti con le ipotesi di lavoro – ha aggiunto il procuratore – e col passare delle ore aumenta la preoccupazione per il bambino”.