I fatti relativi all’arresto dell’extracomunitario operato dai due carabinieri sassolesi in Via Adda ripropone sulla scena politica locale il grave tema dei ghetti cittadini.
Stupisce, in effetti, che si sia innescata una polemica politica – da parte dei DS – che ha coinvolto addirittura il Governo nazionale.
Al proposito sarebbe interessante che la sinistra ci spiegasse chi ha governato la nostra città negli ultimi cinquant’anni e, soprattutto, chi ha permesso e incentivato politiche urbanistiche dissennate che hanno fatto di alcune zone della periferia dei veri e propri ghetti.
I DS, quindi, si assumano consapevolmente le proprie responsabilità e, soprattutto, riflettano su chi – nella specifica vicenda – stava tutelando la sicurezza della popolazione e di chi, al contrario, stava commettendo reati ( per i quali è stato peraltro condannato).
Siamo stati – durante l’ultima campagna elettorale – l’unico partito a proporre la bonifica di queste zone degradate, ricettacolo di criminalità e di spaccio, soprattutto ad opera di extracomunitari, anche clandestini.
Lo sgombero di Via San Pietro, del resto, fu un punto programmatico di AN attuato dal Sindaco della Margherita Pattuzzi.
Ora occorre uno sforzo politico comune da parte delle forze moderate della nostra città, teso ad assumere i medesimi provvedimenti di sgombero e di bonifica anche per i ghetti di Via Circonvallazione e Mezzavia.
Solo in questo modo potremo ridare alla città quel decoro e quella sicurezza che i sassolesi meritano.
Luca Caselli (Capogruppo AN Sassuolo – Consigliere Provinciale)