Il crollo di parte della copertura della piscina comunale evidenzia gravissime responsabilità da parte della Giunta, sia con riferimento ai fatti, che riguardo alle modalità con le quali sono stati resi noti.
Proprio con riferimento allo stringato comunicato stampa del Comune ( che parlava di distacco di “alcuni calcinacci”), è davvero impensabile e inaccettabile che l’Amministrazione minimizzi in tal modo i fatti, visto che, in realtà, è crollata una parte del controsoffitto e si è sfiorata la tragedia.
Ha dell’incredibile, del resto, che l’Amministrazione non si sia attivata malgrado alcuni cittadini si fossero attivati ben dieci mesi orsono, sollecitando l’Assessore competente riguardo alla possibilità che il soffitto potesse cedere.
E ha dell’incredibile anche la circostanza che qualcuno, in estate, avrebbe fatto della “verifiche” proprio sulla copertura, senza notare nulla di sospetto.
Da qui discendono, ovviamente, gravissime responsabilità politiche dei nostri amministratori sui fatti avvenuti l’altra sera alla piscina comunale.
Rimane un dato di fatto: a Sassuolo è stata sfiorata una tragedia che poteva avere ripercussioni ben più gravi.
E rimane anche un interrogativo: quante strutture pubbliche, comprese le scuole, sono nelle stesse condizioni?
Invece di diramare comunicati stampa che minimizzano e cercano di salvare la faccia, il nostro Sindaco farebbe bene a rimboccarsi le maniche e a fare un check up completo e serio della sicurezza negli edifici pubblici del nostro Comune, perché fatti come quello dell’altra sera non si verifichino più.
Luca Caselli
(Capogruppo AN Sassuolo e Consigliere Provinciale)