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Modena: Lugli risponde a Leoni (FI) sui concerti di fine anno

“Il Comune di Modena ha erogato un contributo di 97.650 euro per l’organizzazione de concerto di capodanno 2002 di Almamegretta e Negrita. Nel 2003, per il concerto di capodanno di Subsonica e Manbassa, il contributo è stato di 120.300, mentre per il 2004 il contributo al concerto di Modena City Ramblers e Africa Unite è stato di 95.540 euro. Per il concerto di Elio e le Storie Tese del 2005, infine, abbiamo raccolto 51mila euro dagli sponsor, integrandoli con 12mila euro da parte dell’amministrazione”.

Lo ha ricordato nel corso del Consiglio comunale l’assessore alla Cultura Mario Lugli, rispondendo ad un’interrogazione di Andrea Leoni (Fi), con cui si chiedeva conto delle risorse stanziate dall’amministrazione nei concerti di capodanno degli ultimi quattro anni e si chiedeva anche se e in che modo soggetti privati avessero partecipato all’organizzazione degli stessi concerti.

Leoni, inoltre, chiedeva se l’assessore concordasse nel ritenere che “l’amministrazione comunale di Modena avrebbe potuto anche negli anni scorsi ricorrere al contributo di soggetti privati per garantire lo svolgimento dei concerti di capodanno, risparmiando quindi soldi pubblici che potevano essere utilizzati per altri scopi”.
Lugli ha sottolineato che “la scelta di ricorrere ai privati quest’anno è stata forzatamente dettata dalla riconfigurazione del bilancio a fronte dei vincoli che il patto di stabilità della finanziaria ci poneva. Volevamo comunque dare la possibilità di festeggiare il capodanno in un luogo come la piazza San’Agostino. Abbiamo trovato l’appoggio degli sponsor e a loro siamo grati. Valuteremo se per il futuro un evento come questo potrà trovare in loro o in altri dei collaboratori”.

Leoni si è detto soddisfatto rispetto alla conoscenza dei dati, ma insoddisfatto nel merito: “Sono insoddisfatto perché vuol dire che negli anni precedenti si sono spesi oltre 300mila euro, quando si è visto che quest’anno, per avere la stessa cosa, ne sono bastati poco più di 10mila. E’ la dimostrazione di quanto l’incapacità e la pigrizia dell’amministrazione sia costata cara ai modenesi. Alcuni vincoli della finanziaria, in realtà, sono salutari, perché hanno mosso l’inerzia del comune, spingendo l’amministrazione a trovare il modo di risparmiare i soldi, magari per destinarli a scopi come l’assistenza agli anziani o all’infanzia. Si sbugiarda anche la litania sul fatto che i soldi non si trovano e si è evitato di pagare con soldi pubblici eventi durante i quali, negli anni passati ma anche nell’ultimo concerto, si sono sentiti slogan antigovernativi. Vi invito quindi per l’anno prossimo ad attivarvi per tempo, cercando sponsor e spendendo i soldi dei modenesi per cose più importanti”.
















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