E’ buono il grado di soddisfazione dei cittadini emiliano-romagnoli verso i servizi pubblici locali, anche se rimangono alcuni problemi sui quali gli associati sono già stati chiamati ad intervenire.
E’ il giudizio di Confeservizi, l’associazione regionale che associa gli enti gestori dei vari servizi che, anche in ragione della crescente privatizzazione, ha voluto svolgere un sondaggio di ‘customer satisfaction’ su acqua, gas, energia elettrica, igiene urbana e trasporto locale su gomma con interviste di 42 domande a un campione di oltre 700 utenti, con una forbice di errore stimato al 4% su ogni risposta.
Il sondaggio, illustrato tra gli altri dal presidente di Confservizi Emilia-Romagna Graziano Cremonini, conferma secondo l’associazione che le aziende della regione forniscono servizi di elevata qualità a costi spesso inferiori a quello di altre realtà.
In dettaglio, sull’acqua il 79% degli intervistati danno un giudizio positivo (28% dà la sufficienza, 28% buono, 23% ottimo), ma resta da migliorare la risposta dei “call center” e il rapporto utenti/personale tecnico.
Sul gas la percentuale sale all’87% (32%, 33, 22), ma va migliorata la chiarezza delle bollette.
Igiene urbana: giudizi sopra la sufficienza per l’82% (38%, 30, 15), anche se molti intervistati hanno detto di non fare la raccolta differenziata per mancanza di spazio in casa.
Il trasporto pubblico locale su gomma, per altro utilizzato secondo il sondaggio soltanto dal 22,3% dei cittadini nel 2004, riceve un giudizio positivo dall’85% (35%, 36, 14), anche se margini di miglioramento ci sono sulla rumorosità dei mezzi e sul loro affollamento. Lamentele in certe zone per i tempi di attesa.
L’energia elettrica vede l’Enel in sofferta competizione come le aziende che erogano lo stesso servizio a Parma, Modena e Imola. Mentre il giudizio positivo per il gestore nazionale è dato dall’86% degli intervistati, per i concorrenti locali la soddisfazione arriva al 95%.