Il Governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, con la sua relazione al Forex (congresso degli operatori finanziari) esorta le banche, in una fase di bassa inflazione, a contenere le commissioni praticate sui servizi al dettaglio.
«Dobbiamo porci nelle condizioni di crescere di più. Una particolare attenzione, nell’ambito dei provvedimenti per la competitività, va dedicata al Mezzogiorno», ha ribadito il governatore. Nel corso del 2005 «la dinamica del pil dovrebbe rafforzarsi». Quindi è «sempre più necessaria una politica di sviluppo». Preliminari «sono il risanamento strutturale della finanza pubblica e l’abbassamento del rapporto tra debito e prodotto per sospingere l’ancora incerta propensione all investimento da parte delle imprese».
Fazio ha poi risposto al commissario europeo al Mercato interno, Charlie McCreevy, che aveva chiesto al governatore di BankItalia «chiarimenti» sulla posizione dell’istituto sulle regole del mercato italiano e in particolare sulle difficoltà per le banche estere a entrare nel settore bancario nazionale. In Italia, ha detto Fazio, «sono presenti importanti intermediari internazionali, in una proporzione maggiore rispetto ad altri sistemi bancari europei».
Il governatore si è detto poi contrario a ulteriori fusioni tra banche sul mercato italiano.