I consumi elettrici a novembre hanno registrato un incremento dello 0,1% rispetto allo stesso mese
dell’anno scorso (-0,2% rispetto ad ottobre). Un risultato che porta l’andamento dei primi undici mesi dell’anno a registrare un incremento del 3,2% rispetto a gennaio-novembre 2002.
Lo rende noto il Gestore della Rete nazionale di trasmissione, precisando che per quanto riguarda il mese scorso la crescita è stata superiore alla media nazionale al Centro (+1,3%), mentre
al sud ed al nord è risultata rispettivamente pari a -0,4 e -0,1%.
Le punte di domanda di sono verificate nell’area Emilia Romagna-Toscana, dove si è assistito ad un incremento del 4,7%.
Il dato di novembre, depurato delle differenti condizioniclimatiche nel confronto con lo stesso mese 2002 (ed a parità di giornate lavorative) si attesta invece – si legge nella nota
del Grtn – al -0,2%. I 26,3 kwh richiesti in novembre sono stati distribuiti per il 46,6% al nord, per il 30% al centro e per il 23,4% al sud.
Lo scorso mese il fabbisogno nazionale di energia elettrica è stato coperto per l’85% con la produzione nazionale, mentre il restante 15% si è fatto ricorso alle importazioni, che sono risultate in ”sensibile diminuzione (-12,3%) rispetto a
novembre 2002”. Il calo dell’import – sottolinea il Grtn – è imputabile ”alla riduzione, effettuata nelle ore notturne, della quantità proveniente dalla Svizzera. Il Grtn – continua la nota – ha applicato tale misura per esigenze di sicurezza a
seguito degli eventi del 28 settembre scorso”.
Complessivamente, in novembre la produzione nazionale netta (23,2 miliardi di kilowattora) è aumentata del 2,6% rispetto a novembre 2002. In particolare, si è avuto un aumento delle
produzioni termoelettrica (+9,1%) e geotermoelettrica (+2,4%).
In diminuzione la produzione idroelettrica (-24,5%) ed eolica
(-15,6%).
