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“REsilienza: rischi climatici ed opportunità per il futuro di Reggio Emilia”, giovedì un seminario

Giovedì 12 ottobre 2017, dalle 15 alle 18,30, nella sala conferenze della Polveriera (via Pier Giacinto Terrachini 18) di Reggio Emilia, si svolge il seminario ‘REsilienza – Rischi climatici ed opportunità per il futuro di Reggio Emilia’, organizzato dal Comune di Reggio Emilia e dall’Università Iuav di Venezia sul tema dei cambiamenti climatici.

L’evento si inserisce all’interno del progetto europeo “UrbanProof” – che il Comune e lo Iuav promuovono insieme a partner ciprioti e greci – per dotare i comuni di strumenti (il toolkit “Urbanproof”) in grado di supportare il processo decisionale sulla pianificazione in materia di cambiamenti climatici. Nei mesi scorsi, il Comune di Reggio Emilia ha raccolto un’imponente serie di dati locali per effettuare l’analisi climatica locale e ha iniziato la valutazione dei possibili impatti che il clima potrà avere sul territorio reggiano coinvolgendo numerosi Servizi interni al Comune e diversi stakeholder locali, tra cui l’Ausl, la Bonifica Emilia Centrale, Aipo, Iren Reti, Iren Ambiente, Arpae Servizio idro-meteo-clima e sezione Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna – Servizio Sviluppo sostenibile, Camera di Commercio, Unindustria e Coldiretti. L’evento si configura quindi come un momento di restituzione alla città dei primi risultati del progetto.

“Fino a pochi anni fa – dice l’assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino – erano ancora tanti coloro che negavano l’esistenza dei cambiamenti climatici e si tendeva a descrivere il riscaldamento globale come un fenomeno lontano, con conseguenze sulle aree polari o sui tropici. Oggi però l’Italia si trova ogni anno ad affrontare piogge improvvise e che concentrano in poche ore la quantità di acqua che prima arrivava in settimane. Le città devono quindi ripensare le proprie linee di sviluppo urbanistico, attivare sistemi di allarme efficaci, lavorare sulle isole di calore o sulle aree dove c’è un difficile deflusso delle acque. Analizziamo quindi l’evoluzione climatica, aggiorniamo i criteri con i quali si costruisce, investiamo sulle reti che gestiscono le acque, localizziamo le criticità e definiamo una priorità degli interventi.

Reggio Emilia, prima a livello nazionale per piste ciclabili ed auto elettriche, in questi due anni ha attivato il porta a porta per la raccolta dei rifiuti su tutto il proprio territorio ed ha messo a dimora 7 mila nuove piante. Queste scelte possono dare un contributo ad iniziative nazionali o europee orientate a contrastare i cambiamenti climatici, ma intanto dobbiamo reagire a ciò che già è avvenuto, mettendo in sicurezza le nostre città”.

In occasione del seminario, dopo i saluti dell’assessore Mirko Tutino, la dirigente del servizio Ambiente Laura Montanari, Dirigente del Servizio Ambiente, sintetizzerà gli obiettivi e lo stato di avanzamento del progetto “UrbanProof” a un anno circa dal suo inizio. Successivamente Rodica Tomozeiu del Servizio Idro-meteo-clima di Arpae Emilia-Romagna terrà un intervento sui cambiamenti climatici in atto e potenziali in Emilia-Romagna e Giovanni Ferrari, consulente del servizio Ambiente del Comune, illustrerà l’analisi meteoclimatica di Reggio Emilia, relativamente al periodo 1960-2014.

A seguire, sarà la volta dei tecnici dell’Università Iuav di Venezia: Filippo Magni farà alcune considerazioni iniziali sugli impatti dei cambiamenti climatici a Reggio, Denis Maragno illustrerà i risultati del volo aereo-fotogrammetrico realizzato nello scorso aprile sul territorio comunale di Reggio Emilia al fine di individuare le principali vulnerabilità locali, e Piero Pelizzaro restituirà i risultati del confronto con gli stakeholder coinvolti nel progetto “UrbanProof”; infine Francesco Musco coordinerà la sessione finale dell’evento dedicata al confronto di idee sul tema e a una discussione aperta.

La partecipazione all’evento è gratuita, ma è necessario iscriversi attraverso la pagina web: http://eventi.comune.re.it/eventi/evento/resilienza-rischi-climatici-ed-opportunita-per-il-futuro-di-reggio-emilia/

Con la partecipazione all’evento verranno accreditati 3 Cfp agli iscritti all’Ordine degli Architetti, che dovranno obbligatoriamente iscriversi anche al servizio iM@teria del Consiglio nazionale degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori.

 
















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