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Modena, da Comune e biblioteche la casa editrice digitale

Modena, tra le prime in Italia, dà vita a una casa editrice digitale “civica”, progetto di Comune e biblioteche comunali sviluppato in collaborazione con Beppe Cottafavi – editor, direttore e ideatore – che coinvolge la più importante piattaforma per il prestito digitale (Mlol, 5mila biblioteche collegate e milioni di utenti potenziali) e si realizza grazie al sostegno di BPER Banca, sponsor e partner.

Si chiama “Il dondolo” come la seduta di design esposta al Moma a New York, al Centre Pompidou a Parigi e al Victoria and Albert Museum a Londra, dei modenesi Franca Stagi e Cesare Leonardi a cui la Galleria Civica sta per dedicare una mostra.

“Il dondolo” pubblica libri digitali, storie fatte di parole e anche di disegni, autori affermati ed esordienti di talento. Scaricare gli e-book del “dondolo” non costa niente. Gli autori cedono gratuitamente i diritti per l’online e sono liberi di trovare un editore per l’eventuale pubblicazione in cartaceo. La nuova casa editrice digitale parte dalla pubblicazione di quattro e-book, scritture inedite di modenesi con copertine disegnate da artisti modenesi. Sono già disponibili: “Amici Nemici” di Marco Santagata e Walter Siti (premi Campiello e Strega) con copertina di Luca Zamoc; “Posso giocare anch’io? James Bond a Campogalliano”, di Edmondo Berselli (del quale proprio l’11 aprile ricorreva l’anniversario della morte avvenuta nel 2010), copertina di Wainer Vaccari; “T-Trinz. Bastardi al Grandemilia” di Alessandro Calabrese (finalista al Premio Calvino 2016), cover di Andrea Chiesi; “Oriele e la Fabbrica del tabacco” di Elena Bellei, copertina di Andrea Capucci.

“Il dondolo” è stato presentato questa mattina, mercoledì 12 aprile, alla Biblioteca Delfini dall’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, da Debora Dameri responsabile delle biblioteche Comunali, dal direttore Beppe Cottafavi, da Giulio Blasi, ad di Mlol, piattaforma digitale che gestisce produzione e diffusione sul web delle pubblicazioni del “dondolo”, ed Eugenio Tangerini, responsabile relazioni esterne di BPER Banca.

“Il digitale è la nuova frontiera dei servizi bibliotecari – ha detto Cavazza – e questo progetto del Comune e delle Biblioteche di Modena punta sul digitale quale nuovo canale di promozione della lettura e della produzione editoriale. Ma fa anche molto di più: coinvolge intelligenze e mette in circolo idee ed energie presenti in città”. Citando il coinvolgimento a titolo gratuito anche dei creativi di Sartoria Comunicazione (visual e art direction), Beppe Cottafavi ha sottolineato che “Modena, come mostra ‘Il dondolo’, è anche città degli scrittori. E degli artisti. E ‘Il dondolo’ – ha aggiunto – è il luogo ideale per leggere, per pensare, per fare dondolare le idee. Una chaise longue rock, un segno dell’intelligenza e del saper fare dei modenesi”. Eugenio Tangerini, responsabile relazioni esterne di BPER Banca, ha invece evidenziato che “con il sostegno a “Il dondolo”, dopo il successo degli incontri al Forum Monzani, la banca conferma la scelta di promuovere cultura, diffondendo con modalità innovative l’interesse per la lettura nel pubblico di ogni età”.

Il programma editoriale del “dondolo” intanto ha già in cantiere diverse iniziative e sorprese che amplieranno il campo del pubblicato anche a generi come graphic novel, saggi, biografie. La nuova casa editrice digitale “civica” di Modena sarà presentata il 23 aprile in un incontro nel programma del nuovo salone del libro di Milano “Tempo di libri”.

 

I PRIMI 4 E-BOOK DEL “DONDOLO”

“Amici Nemici” di Marco Santagata e Walter Siti (premi Campiello e Strega) con copertina di Luca Zamoc; “Posso giocare anch’io? James Bond a Campogalliano”, di Edmondo Berselli, copertina di Wainer Vaccari; “T-Trinz. Bastardi al Grandemilia” di Alessandro Calabrese (in gara per il Premio Calvino), cover di Andrea Chiesi; “Oriele e la Fabbrica del tabacco” di Elena Bellei, copertina di Andrea Capucci. Sono quattro i primi e-book scaricabili dal sito web del “dondolo” (www.comune.modena.it/ildondolo), casa editrice digitale “civica” di Comune e biblioteche comunali di Modena sviluppata su Mlol, la più importante piattaforma per il prestito digitale, grazie anche al sostegno di BPER Banca, main sponsor.

Sul sito internet le presentazioni dei testi, le biografie degli autori e degli artisti titolo per titolo, con spazi anche per video e news tra cui l’annuncio delle iniziative di presentazione pubblica con gli autori di volta in volta pubblicati.

“Amici nemici” di Marco Santagata e Walter Siti, copertina di Luca Zamoc, racconta due vite parallele di studio e di scrittura di due grandi intellettuali modenesi. Un premio Campiello e uno Strega. La loro formazione a Modena al liceo Muratori, l’esperienza a Pisa alla scuola Normale. Un doppio racconto di formazione. Allo specchio. Questo è il primo loro lavoro firmato insieme.

“Oriele e la fabbrica del tabacco”, di Elena Bellei, copertina di Andrea Capucci. Oriele è operaia alla Regia Manifattura Tabacchi di Modena, dove si entra solo col certificato di miseria e la raccomandazione di un qualche notabile della città. Ha studiato fino alla terza elementare e campa tutti in famiglia: la madre vedova e i fratelli. Dopo dieci ore di lavoro ad arrotolare sigari, col tabacco fermentato sulla pancia, lavora in campagna e governa le bestie. Teresa, la Bruna, Argìa, Elide, Angiolina e le altre, come lei sottoposte a una dura disciplina di fabbrica, condividono fatiche e umiliazioni, ironia e buonumore, e infine il coraggio della rivolta. Il solo che abbia a cuore le sorti delle sigaraie è il dottor Rolando Silvestri, di famiglia borghese, animato dalla fede nel progresso della scienza e della società. Le visita gratis nell’ambulatorio ricavato da un piccolo teatro dismesso e compie ricerche sui topi per dimostrare il legame tra i vapori tossici della fabbrica e il tasso altissimo di aborti. Per dare voce ai corpi inascoltati delle donne, e ai loro figli indeboliti dal latte insalubre del seno materno, si troverà solo contro tutti. Due storie che corrono parallele e si incrociano in un’unica vicenda di riscatto umano e sociale. Sullo sfondo il ventennio fascista con la sua politica maschia e la retorica della (madre) patria.

“Posso giocare anch’io?” di Edmondo Berselli con copertina di Wainer Vaccari è l’unica prova narrativa di Edmondo Berselli (del quale proprio l’11 aprile ricorreva l’anniversario della morte avvenuta nel 2010). Stracult. C’è James Bond, 007, che arriva a Campogalliano, freddo umido e nebbia, nella piazza divisa tra il bar della parrocchia, quello dei comunisti e quello dei laici, socialisti, liberali, saragattiani. Siamo a metà anni Cinquanta, atmosfera guareschiana, ironia e acume berselliano. E nell’aprile ’45, in missione per conto dei servizi, Bond lì c’era già stato.

“T-Trinz. Bastardi al Grandemilia” di Alessandro Calabrese, copertina di Andrea Chiesi. I membri della compagnia del Biondo non hanno neanche vent’anni. Giocano a fare i vandali, si mettono nei guai. Si picchiano tra di loro, si picchiano sul campo da rugby. Vanno anche a scuola, ma studiano poco. Qualche volta s’innamorano. E poi, si sa, ogni banda ha i suoi nemici. I nemici del Biondo sono i Punk. Una festa, il tradimento di un amico e una pistola bastano a far precipitare la situazione, a meno che qualcuno non sia capace di ristabilire l’ordine. Ma qui le leggi della società non importano a nessuno. Le regole sono di chi le inventa. L’azione si svolge al T-Trinz, un edificio abbandonato, ex deposito degli autobus, che l’amministrazione locale non ha immesso, per incuria, nei suoi programmi di riqualificazione ambientale e urbana. Lasciato andare in malora, è la roccaforte della compagnia del Biondo, l’unico liceale del gruppo, al quale deve il suo nome: T, per Thanatos, è la loro iniziale, un capriccio classicheggiante e Trinz sta per “tranquillo” o “stai sereno” nel gergo dei giovani dei dintorni. Insomma T-Trinz è la vera casa dei Thanatos, lontano dal controllo delle loro famiglie spesso disfunzionali, un luogo dove possono rilassarsi. A modo loro.

 

PROSSIMAMENTE SUI VOSTRI DISPOSITIVI DI LETTURA

Quattro titoli pubblicati, e il quinto è già in rampa di lancio. È imminente, infatti, la pubblicazione sul “dondolo”, di “L’incanto del parcheggio multipiano”, graphic novel di Marino Neri, nato a Modena nel 1979, vincitore del Premio Andrea Pazienza, pubblicato da numerosi giornali da “Internazionale” a “Le Monde”. In una piccola e desolata periferia dove il tempo sembra sospeso, Zolfo, un uomo solo e dedito all’alcol, incontra lo spirito errante di un ragazzino deceduto per morte violenta. Sarà l’inizio di una piccola e magica avventura, alla ricerca di spiegazioni possibili, tra colpevoli e destini da riscattare. Una storia di redenzione che dura il tempo di una debole nevicata invernale.

È la piattaforma Mlol, amministratore delegato Giulio Blasi, a gestire la produzione e la distribuzione digitale delle pubblicazioni del “dondolo”, casa editrice digitale civica del Comune e delle biblioteche comunali di Modena.

Mlol (MediaLibraryOnLine) da tempo amplia i servizi anche del Polo bibliotecario modenese con la possibilità del prestito digitale. E a marzo di quest’anno ha consentito dalla fusione delle risorse digitali delle biblioteche di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza la nascita di Emilib, grande biblioteca digitale emiliana.

Media library on line dà la possibilità di consultare e-book, musica, video e giornali su pc, tablet, smartphone ed e-reader. È un servizio adottato da oltre 5.000 biblioteche in 19 regioni italiane e 9 paesi stranieri con circa mezzo milione di utenti attivi. Dà la possibilità di consultare oltre 1.200mila e-book, 12 milioni di tracce musicali, 6.000 giornali e periodici in 40 lingue da 90 Paesi del mondo, migliaia di titoli cinematografici, numerosi audiolibri e altre risorse digitali.

Il sito del dondolo è all’indirizzo web www.comune.modena.it/ildondolo.

(Immagine: da sinistra, Eugenio Tangerini, responsabile relazioni esterne BPER Banca; Beppe Cottafavi, editor, ideatore del progetto e direttore editoriale; Gianpietro Cavazza, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Modena; Giulio Blasi, amministratore delegato di Mlol, piattaforma digitale che gestisce la produzione e diffusione sul web delle pubblicazioni del “Dondolo”; Debora Dameri, responsabile delle Biblioteche comunali di Modena)
















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