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Cittadinanza attiva: fino al 19 giugno è possibile iscriversi al bando. 400€ al mese per sei mesi

sociale-10C’è tempo fino al 19 giugno prossimo per partecipare al “Bando per il Sostegno al Reddito e l’Attuazione dei Patti Sociali per una Cittadinanza Attiva” rivolto a cittadini residenti nel Comune di Sassuolo. Si tratta di un bando per realizzare una forma di sostegno al reddito e di contrasto alle situazioni di difficoltà economica e povertà accompagnato da un Patto Sociale di Cittadinanza Attiva, inteso come strumento di inclusione e di attivazione sociale.

“Il contributo economico riconosciuto ad ogni beneficiario – sottolinea il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni – è di 400 euro mensili  per un totale di sei mesi e, quindi, per un importo massimo di Euro 2.400. Non è certo la soluzione alle difficoltà economiche di chi si trova senza lavoro, ma un aiuto concreto per persone disoccupate alle quali verrà chiesta la disponibilità di svolgere piccole attività di volontariato al servizio alla città”.

Il bando è rivolto a disoccupati in età di lavoro (18-65 anni), con o senza minori a carico, che possiedano un ISEE pari o inferiore ad  euro 10.000,00 e si impegnino a seguire un progetto di inclusione attiva tramite la sottoscrizione di un Patto Sociale di Cittadinanza Attiva. Sulla base delle risorse disponibili potranno essere individuati un massimo di 25 soggetti beneficiari, residenti in città.

“Chi, essendo ancora in età da lavoro – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Antonella Vivi – per svariati motivi si trova senza occupazione, deve fronteggiare due diversi tipi di disagio: quello economico, che è sicuramente il più urgente, ma anche quello che lo porta a sentirsi inutile, diverso. Per questo motivo il contributo di 400 euro mensili sarà stanziato parallelamente ad un patto di Cittadinanza attiva: verrà chiesta la disponibilità di svolgere, come volontari, lavoretti che al tempo stesso avranno l’obiettivo di  migliorare le condizioni cittadine e cancellare quella sensazione d’inadeguatezza che può cogliere chi, nonostante tentativi e compromessi, non riesce a reinserirsi nel mondo del lavoro”.

Le domande saranno raccolte presso i Servizi Sociali di Sassuolo fino a venerdì 19 giugno.

 

Possono presentare la domanda di contributo coloro che risultino in possesso dei seguenti requisiti:

1.         essere cittadini residenti nel Comune di SASSUOLO da almeno 2 anni alla data di approvazione del presente Bando;

2.         avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni;

3.         possedere un ISEE, calcolata ai sensi del D.P.C.M. n. 159/2013, pari o inferiore a euro 10.000,00;

4.         essere in stato di disoccupazione, in data non anteriore al 1 settembre 2008, condizione attestata dalla Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro, sottoscritta presso un Centro per l’Impiego;

5.         non essere stati licenziati per giusta causa;

6.         non essere debitori verso il Comune di SASSUOLO per importi superiori a euro 6.000

 

Commissione di valutazione

Sarà costituita una commissione, composta dal responsabile del servizio sociale territoriale, da una assistente sociale dello stesso servizio e altro operatore con funzione di segretario verbalizzante, che esaminerà le domande pervenute  e procederà ad un colloquio motivazionale (anche in considerazione delle precedenti esperienze lavorative e/o delle attitudini personali) al fine di individuare la graduatoria dei soggetti ammessi al progetto, considerando ordine di priorità le seguenti situazioni:

 

–           famiglie monoreddito con presenza di figli minori;

–           soggetti con età superiore ai 50 anni e quindi a rischio di  maggiore difficoltà a una ricollocazione lavorativa

–           situazione di inoccupazione in soggetti minori di anni 30 e privi di precedenti  significative esperienze lavorative;

–           radicamento sul territorio (legato quindi al numero di anni di residenza nel Comune)

–           aver terminato le possibilità di fruizione degli ammortizzatori sociali,

–           maggior periodo di disoccupazione (che non deve comunque essere antecedente al 1.9.2008);

–           condizione abitativa.

 

In caso di rifiuto e ritiro di soggetti ammessi sarà compito della commissione individuare gli eventuali sostituti sulla base dell’istruttoria effettuata in sede di valutazione della domande.

 

Il Patto prevede una serie di azioni dettagliate che il beneficiario dovrà compiere nel periodo di erogazione del beneficio economico previsto e che saranno modulate sulla base delle sue caratteristiche.

Inoltre il patto sociale di cittadinanza attiva prevede la disponibilità a partecipare ad attività di volontariato presso i servizi del comune e/o associazioni di volontariato o di promozione sociale del territorio con le modalità specificatamente individuate.

 
















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