Dalla lotta alla mafia al riconoscimento per chi ha speso – e perso – la vita al servizio dello Stato e dell’interesse pubblico. Questo il filo rosso che unisce la primavera della legalità sanlazzarese, inaugurata lo scorso 4 marzo da don Luigi Ciotti con l’incontro “Legalmente contagiosi” e l’intitolazione a Peppino impastato della piazzetta posta all’incrocio tra via Caselle e via Salvo d’Acquisto.
Dopo un mese di appuntamenti – tra cui l’inaugurazione del presidio Libera San Lazzaro-Ozzano – e incontri nelle scuole incentrati sul tema della legalità, la “primavera” si arricchisce oggi (venerdì 27 marzo), di un ulteriore, importante tassello: alle 17, intitolazione della nuova piazza posta all’angolo tra via Gramsci e via Caselle a Marco Biagi, “professore universitario, giuslavorista e coraggioso riformista”, alla presenza del sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti, del professor Filippo Taddei – docente di economia alla Johns Hopkins University e da mesi sotto scorta per le minacce ricevute per il proprio contributo al “Jobs Act” – e di membri della famiglia Biagi.
A seguire, alle 18, Consiglio comunale straordinario in Sala di Città per ricordare la figura del grande giuslavorista, brutalmente assassinato nel 2002. In agenda – dopo l’introduzione del sindaco – letture a cura della Compagnia Teatro dell’Argine e un intervento da parte della famiglia Biagi. Parteciperà una rappresentanza di studenti degli istituti superiori Enrico Mattei di San Lazzaro ed Enrico Fermi di Bologna, che hanno lavorato in questi mesi sulla figura di Biagi.
