È stato rinnovato, per ulteriori trenta mesi, il comando di 82 lavoratrici e lavoratori dell’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana all’interno dell’Azienda Speciale. Questo è il principale punto dell’accordo firmato nei giorni scorsi, in Comune a Poviglio, tra le rappresentanze dei lavoratori della Fp Cgil e Cisl della Bassa Reggiana, e la delegazione di parte pubblica guidata da alcuni sindaci dell’Unione.
Le lavoratrici, in gran parte educatrici di nido o insegnanti di scuola dell’infanzia, daranno così continuità al loro operato nelle strutture educative della bassa reggiana, garantendo la qualità dei servizi e delle relazioni in essere. L’accordo assume maggiore importanza se collocato in un periodo di calo generalizzato delle iscrizioni ai servizi, perché conferma la volontà di tutte le parti di dare valore al sistema educativo dei servizi.
Oltre alla continuità delle lavoratrici, sono previsti anche importanti elementi di collaborazione fattiva tra le organizzazioni dei lavoratori, l’Unione e l’Azienda Speciale, quali l’istituzione della rappresentanza sindacale unica e la definizione di incontri periodici per un confronto, nel reciproco rispetto dei ruoli, sui bilanci e sulle scelte strategiche, nell’ottica del coinvolgimento di tutto il sistema nell’evoluzione dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali.
L’accordo è anche il punto di partenza per il lavoro di redazione del nuovo contratto aziendale dell’Azienda Speciale stessa e crea le condizioni per lo sviluppo del futuro dei servizi educativi, che sono ritenuti una delle componenti fondamentali dell’attività amministrativa dei Comuni della bassa Reggiana.
“C’è soddisfazione – commenta il presidente dell’Unione dei Comuni Giammaria Manghi – per aver raggiunto questa intesa che interessa un numero consistente di dipendenti dell’Azienda speciale. Un accordo di sistema che assume un significato ancora maggiore se lo si inquadra in un contesto normativo che, a causa della continua fluttuazione, concede alle parti solo di navigare a vista”.
