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Missiva di protesta firmata dal segretario comunale Pd di Mirandola. Cavicchioli scrive una lettera aperta al “franco tiratore”

“Il tuo è stato un atto vile, del quale ancora ti vergogni visto che non hai avuto il coraggio di rivendicarlo”: con queste parole il segretario comunale Pd di Mirandola Maurizio Cavicchioli si rivolge, con una lettera aperta, al “franco tiratore” del Pd che venerdì 19 aprile ha fatto fuori Prodi e Bersani e tentato di fare altrettanto con il Partito democratico. Ecco il testo completo della missiva:

Gentile franco tiratore,

quello che tu e gli tuoi 100 compari avete fatto venerdì 19 aprile è il più triste gesto politico della storia del nostro giovane partito. Il fatto di avere “impallinato” una persona di prestigio e degna di rispetto come Romano Prodi, affondato il nostro segretario Pierluigi Bersani e tentato di uccidere il Partito democratico, è cosa per me molto grave, ma non è questo quello che i nostri iscritti non ti perdonano.

I nostri iscritti non tollerano la CODARDIA dietro la quale ti sei nascosto col voto segreto. La mattina unanimi per Prodi e il pomeriggio la coltellata alle spalle. Questa è la cosa intollerabile che i nostri iscritti non ti possono perdonare. Nel caso della mancata elezione di Marini, i dissidenti ci hanno messo la faccia, il nome ed il cognome. Questa è la dialettica interna, che abbiamo sempre detto essere il sale del nostro partito. Il tuo è stato un vile atto, del quale ancora ti vergogni, visto che non hai ancora avuto il coraggio di rivendicarlo.

Ora tocca a noi sul territorio tentare di tenere insieme ciò che tu hai tentato di distruggere. A noi che mentre cerchiamo faticosamente di rinnovare le tessere, dobbiamo spiegare ai nostri che cosa è successo, soprattutto a coloro che usano espressioni di pesante esasperazione e si chiedono perché iscriversi al Pd. Io dico loro che non devono “vergognarsi” perché noi qui siamo diversi, perché il Pd è quello che vedono tutti i giorni lavorare nelle amministrazioni dei loro Comuni, nelle loro piazze, nelle loro feste. Questo è il vero Pd. Non devono “vergognarsi” perché c’è e ci sarà sempre chi, come me, continuerà a credere in un grande partito di centro-sinistra, che sia la casa di tutti i progressisti. Tu non sei più il Pd: vai dove meglio credi (in Italia non hai che l’imbarazzo della scelta), ma giù le mani del Pd, perché tu ed i tuoi compari non rappresentate più il Partito democratico.

 

Distinti saluti

Maurizio Cavicchioli, segretario comunale Pd Mirandola

 
















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