La parlamentare modenese del Pd Giuditta Pini fa parte del gruppo di deputati Under 35 del Pd che si sono impegnati, già nel corso della campagna elettorale, a raccogliere le richieste di oltre una cinquantina di associazioni che rappresentano il mondo del lavoro giovanile e a tradurle in disegni di legge. Ne sono scaturiti ben 8 disegni di legge incentrati su temi di stretta attualità: compenso minimo legale, modifica della Legge Fornero, ammortizzatori e tutele sociali universali, giustizia previdenziale, Statuto del lavoro autonomo e professionale e diritto allo studio.
Per combattere la precarietà nel mondo del lavoro i parlamentari Under 35 del Partito democratico hanno approntato ben 8 disegni di legge i cui contenuti sono stati presentati a Roma nel corso di una conferenza stampa. Riprendono e danno veste giuridica a idee e suggerimenti raccolti nel confronto con oltre una cinquantina di associazioni che rappresentano il mondo del lavoro giovanile, tra cui gli stessi Giovani Democratici. La parlamentare modenese del Pd Giuditta Pini, segretaria provinciale dei Gd, è uno dei deputati che si impegnerà affinché questi disegni di legge abbiano “forza e gambe” per diventare normativa nazionale. Otto gli argomenti, di strettissima attualità, che vengono affrontati negli altrettanti disegni di legge: compenso minimo legale, modifica della Legge Fornero, ammortizzatori e tutele sociali universali, giustizia previdenziale, Statuto del lavoro autonomo e professionale, diritto allo studio. “Si è trattato di un obiettivo di vera politica. – ha spiegato Giuditta Pini nel corso della conferenza stampa –Siamo riusciti a dare voce attraverso questi provvedimenti a un mondo estremamente eterogeneo. Si tratta di un mondo di cui noi stessi, giovani deputati, facciamo parte. Riteniamo che tali provvedimenti possano essere sottoscritti anche da altri. Mi piacerebbe che queste idee fossero ampiamente condivise anche con i nostri colleghi, in particolare con quelli del Movimento 5 Stelle. Credo – ha concluso l’on. Pini – che potremmo sederci insieme intorno a un tavolo per arrivare a una rapida approvazione”.
