Uno dei segnali più evidenti della crisi economica che sta attanagliando anche il nostro territorio (a fine 2012 i lavoratori immediatamente disponibili di Formigine sono 436), è certamente il numero crescente di famiglie che si rivolgono ai Servizi sociali del Comune per avere un aiuto, un sostegno economico, dinanzi alla forte contrazione dei redditi.
Indicativo è l’andamento crescente nel 2012 degli accessi allo Sportello Sociale (3.944 cittadini) e allo Sportello Stranieri (1.906), così come quello dei colloqui con gli assistenti sociali (2.037), ma altrettanto significative sono le situazioni che vengono portate all’attenzione dei servizi e che assumono l’aspetto di un’allarmante “ordinarietà quotidiana”. Crescono gli sfratti per morosità, crescono i debiti con i gestori di energia e le conseguenti interruzioni di erogazione di utenze essenziali (luce, gas, acqua), cresce complessivamente l’indebitamento delle famiglie per bisogni primari. La conferma giunge dai dati relativi al numero dei contributi straordinari (662 in totale), dei quali per disagio abitativo (321), spese sanitarie (65), contributi scolastici (10) e per assicurazioni, pasti, trasporti (437). 1.580 sono stati, invece, i buoni acquisto emessi.
“I tre grandi filoni che hanno caratterizzato un 2012 particolarmente difficile sono in ordine di richiesta, i problemi economici, il tema dell’abitare e quello del lavoro – è il commento dell’Assessore alle Politiche Sociali Maria Costi – gli effetti di questa crisi economica con la quale ci troviamo a fare i conti ormai da tempo, si sono fatti sentire in maniera ancor più grave. Molte persone non sanno come pagare l’affitto di casa e soprattutto non riescono a trovare lavoro. S’ingrossano le fila delle famiglie disagiate che chiedono aiuto al Comune: ad esempio, crescono i disoccupati di lungo corso che rappresentano una fascia di cittadini che viene sempre di più marginalizzata. Purtroppo i Comuni hanno un ruolo relativo rispetto alla possibilità di dare lavoro, perché possono solo creare e rafforzare la rete. I nostri operatori sociali hanno cercato di dare risposte professionali nell’ambito di progetti di aiuto personalizzati per rendere autonomi i cittadini richiedenti. L’emergenza occupazionale ha però ostacolato i nostri percorsi e ha portato con sé problemi di disagio abitativo per chi deve pagare un mutuo o un affitto, che sfociano sempre più spesso nello sfratto per morosità. Per questo, Formigine ha aderito al protocollo salva sfratti e ha pubblicato un bando straordinario per l’erogazione di contributi a sostegno dell’affitto, che rientrano nelle azioni anticrisi dell’Assessorato alle Politiche abitative”.
