“Il governo Monti ha spostato la barra a sinistra per ottenere un faticoso consenso dell’intera maggioranza sulla riforma del lavoro. Il tutto grazie al senso di responsabilità delle altre forze che sostengono il Governo Monti. Solo dopo avere esaminato il testo del disegno di legge sapremo se e dove sarà necessario intervenire, in sede parlamentare, per garantire alle imprese quell’indispensabile flessibilità in entrata e in uscita. La legge che sarà licenziata dal Parlamento dovrà rispondere concretamente alle esigenze dettate da un mercato del lavoro profondamente mutato. Dobbiamo consentire lo startup di nuove imprese. Servono le condizioni per dare nuovo ossigeno in tempi stretti alle attività che oggi sono in difficoltà. La riforma del lavoro deve prendere corpo entro l’estate per rendere competitiva la nostra economia. Ha ragione il governatore della Bce Draghi, che indica nelle riforme strutturali e in una maggiore flessibilità del lavoro le uniche strade possibili per allontanarci definitivamente da una crisi che ha messo in ginocchio l’intero sistema produttivo”.
Lo dichiara il Vicepresidente dei Deputati del Popolo della Libertà, On. Isabella Bertolini.
