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Inaugurata la Sorgente Urbana di Prignano

È stata una mattinata di festa a Prignano sulla Secchia. Oltre 200 persone hanno assistito all’inaugurazione della prima Sorgente Urbana in provincia di Modena. Al taglio del nastro hanno preso parte il Sindaco, Mauro Fantini, il presidente del comitato per il territorio di Modena del Gruppo Hera, Vanni Bulgarelli, e l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, Stefano Vaccari. L’evento, allietato dalla presenza della Banda municipale, ha visto la partecipazione di circa 200 cittadini, tra cui numerosi alunni dell’Istituto comprensivo “F. Berti” di Prignano. Durante l’inaugurazione, gli studenti hanno anche esposto i loro elaborati sul tema dell’acqua realizzati nel corso dell’anno scolastico.

Il progetto “Sorgente Urbana” è qualcosa di più di una semplice casa dell’acqua. È un nuovo modello ideato dal Gruppo Hera per rispondere alle esigenze d’informazione sempre maggiori dei cittadini. Le novità, rispetto alle numerose case dell’acqua realizzate in altri contesti, sono rappresentate infatti dal design delle strutture e dalla loro multimedialità. Una grafica piacevole e leggera, che si adatta facilmente ai diversi ambienti urbani, e l’utilizzo di materiali naturali, come il legno, ne caratterizzano l’aspetto. La Sorgente Urbana è anche dotata di un grande monitor per mostrare i parametri chimico-fisici aggiornati dell’acqua erogata sul territorio, affinché ciascuno sappia cosa beve e diventi consapevole della qualità assicurata. Sullo schermo sarà possibile inoltre trovare notizie sul servizio idrico e sull’impatto ambientale degli stili di vita, fornendo tutte le informazioni per permettere al cittadino di effettuare una scelta consapevole. Inoltre, sarà possibile visualizzare l’aggiornamento rispetto alla quantità di acqua erogata dalla sorgente urbana e il relativo minor impatto ambientale calcolato in emissioni di anidride carbonica e chilogrammi di plastica non prodotti.

L’acqua che esce dalla Sorgente Urbana proviene direttamente dalla rete acquedottistica locale ed è quindi la stessa che esce dal rubinetto di casa. L’unica differenza è rappresentata dalla temperatura (l’acqua è resa se necessario più fresca grazie al sistema di refrigerazione applicato in loco) e dalle eventuali bollicine per farla diventare frizzante. L’acqua fresca è completamente gratuita, quella gassata costa solo 5 centesimi al litro.

L’obiettivo principale del progetto Sorgente Urbana è promuovere la qualità dell’acqua erogata dall’acquedotto, su cui Hera esegue ogni anno quasi 400 mila analisi, tenendo monitorati i punti di prelievo e le reti attraverso un preciso piano di controlli. Bere acqua del rubinetto in sostituzione della minerale è quindi una scelta sicura, ma è importante sottolineare anche i benefici economici e ambientali che comporta. Considerando un consumo medio di 1.000 litri all’anno per una famiglia di tre persone e un prezzo di 25 centesimi per litro di alcune acque minerali in commercio, la spesa per l’acqua minerale è di circa 250 euro all’anno. La spesa per la stessa quantità di acqua proveniente dall’acquedotto è invece di 1,62 euro all’anno. Bere acqua minerale determina, inoltre, consumi energetici ed emissioni di anidride carbonica soprattutto per la produzione, il trasporto e lo smaltimento delle bottiglie di plastica. Si è calcolato che per ogni mille litri di acqua del rubinetto bevuta in sostituzione della minerale, si risparmiano 0,083 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) di energia e si evita l’emissione in atmosfera di 290 chilogrammi di anidride carbonica. Numeri che paiono piccoli, ma che diventano grandi se rapportati agli 11,2 miliardi di litri di minerale consumati in Italia nel 2009. Bere acqua del rubinetto consente, inoltre, di ridurre i rifiuti: i consumi italiani di acqua minerale producono ogni anno circa 6.800.000 cassonetti di plastica da smaltire o avviare a recupero.

Il Sindaco del Comune di Prignano Mauro Fantini ha voluto esprimere “un importante ringraziamento a chi ha portato avanti il progetto all’interno dell’Amministrazione Comunale, ma anche a Hera e alla Provincia di Modena, che lo hanno concretizzato”.
















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